venerdì 28 dicembre 2012

Mozambico: scambio di esperienze sul cibo

una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare!

(Francesca Grego da Nampula) - Al ristorante e centro sociale Prato Feliz, circa una volta al mese vengono organizzate cene e aperitivi a base di una gustosa combinazione tra la tipica cucina italiana e quella makwa. L’idea alla base di questa iniziativa è non solo di incrementare l’incasso e il guadagno del ristorante e diffonderne la fama, ma soprattutto di incentivare, tramite il cibo, l’integrazione tra i due mondi.
Generalmente si cerca di coinvolgere il gruppetto di stranieri che vive e lavora a Nampula, per una serie di ragioni. Anzitutto, pur mantenendo i prezzi a un livello molto più basso rispetto agli standard degli altri ristoranti “per occidentali” della città, si tratta comunque di una cifra che difficilmente il mozambicano medio e frequentatore di “baracche” può permettersi. Infatti, il costo di una cena completa dall’antipasto al dolce, bibite escluse, va dai 300 ai 350 meticais (9-10 euro), per noi più che accessibile, ma per la maggior parte dei nampulensi a dir poco proibitivo. In secondo luogo, queste cene prevedono anche piatti tipici italiani, dalla pasta fredda alle lasagne al forno, dai ravioli con ricotta e spinaci alla parmigiana, delizie per il palato dei bianchi, ma non così amati dagli autoctoni, i quali preferiscono senza indugi la cucina locale.
L’intento di far incontrare le due culture culinarie deriva anche dal desiderio di incentivare il cosiddetto “troca de esperiencias” (scambio di esperienze). È così che lo straniero torna in patria sapendo cucinare la matapa (piatto vegetale), il cabrito (capretto) o il frango makwa (pollo preparato con mango verde, carote e cipolle) mentre, dal canto loro, le nostre due cuoche del Prato Feliz imparano nuove pietanze da proporre di tanto in tanto come alternative al menù tradizionale, con lo scopo di attirare una clientela più variegata e “mista”.
Ad oggi, queste cene hanno sempre ottenuto un successo più che discreto. Giornate intere di lavoro no stop, ma dall’ottimo risultato garantito. E più grande ancora è la soddisfazione quando arrivano richieste di repliche perché le persone hanno apprezzato tanto il cibo, quanto la compagnia. Per noi italiani, tanto legati alla nostra cucina così poco amata da queste parti, è un immenso piacere sentire un abituale cliente mozambicano chiedere: “quando ci sarà la pasta italiana come piatto del giorno?”.

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