martedì 18 dicembre 2012

Haiti: Trentatrè giovani laureati in agroecologia

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(Michele Magon da Papaye) - Ad Haiti trentatré giovani, formati per diventare imprenditori agricoli, sono pronti ad investire nelle attività di filiera legate a frutta, grano e bestiame, in diversi comuni del Dipartimento del Centro. Dopo un anno di formazione, infatti, a fine novembre nel Sant Lakay, Centro di formazione di Papaye, gestito da MPP, partner dei nostri progetti Piatto di Sicurezza e Nuove Energie, questi giovani hanno ricevuto i loro diplomi. Tra loro anche 11 donne.
Il corso di formazione trattava temi quali l’agroecologia, gestione delle colture, gestione dei bacini idrografici, gestione e contabilità di base, allevamento di animali da cortile e protezione dell’ambiente. Questi nuovi tecnici in agroecologia, originari dei 12 comuni del Plateau Central, sono dunque anche dei futuri imprenditori agricoli che riceveranno prestiti e sovvenzioni da parte dell'Agenzia francese per lo sviluppo (AFD) e la supervisione tecnica del Mouvment Paysan Papaye (MMP).
Secondo il nostro agronomo Vernat Supreme, responsabile della formazione, i laureati saranno in grado di applicare sul campo ciò che hanno imparato e, dunque, "investire in settori come la banana, orticoltura, cereali e allevamento". Nel corso della cerimonia di consegna dei diplomi, i laureandi indossavano una maglietta verde su cui si poteva leggere la scritta "Tèt kole pou yon Ayiti tou vèt" che esprime tutta la loro volontà di dedicarsi alla lotta per la protezione dell'ambiente. Uno dei laureati, Ilson Sidas, originario della sezione di Sarracins, nel comune di Mirebalais, promette un suo particolare impegno nell’orticultura. Manouche Etienne, giovane contadina del villaggio del comune di Maissaide conta invece di investire soprattutto nell’allevamento e nella produzione di banane e si dice grata per per l'opportunità che ha avuto con questa formazione: "Se tutti i contadini –dice- avessero la possibilità di formarsi, Haiti non sarebbe in questo stato di miseria e povertà".
Il direttore esecutivo del MPP, Chavannes Jean Baptiste, ha infine ricordato ai laureati il bisogno di praticare una agricoltura sana anche in futuro: "Sarete di fronte a due modelli di agricoltura – ha spiegato infatti-, una può portare la vita e l’altra può distruggere il nostro pianeta", ha detto, riferendosi all'agricoltura paysam o biologica contro quella industriale.

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