giovedì 4 ottobre 2012

Mozambico: Agricoltori in carcere

una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare!  

(Francesco Margara da Nampula). Detenuti a lavoro prima di tutto per se stessi. Nelle strutture carcerarie del Mozambico, Paese in cui si muore ancor prima di avere compiuto i 45 anni, e spesso per cause legate all’alimentazione, sono state introdotte delle attività produttive all’interno delle carceri che coinvolgono in prima persona i detenuti e garantiscono il sostentamento per tutti.
Nella città di Nampula, nel Centro Aperto di Itocolo e nella sezione femminile della Rex, vengono oggi lavorati e coltivati dai detenuti circa 80 ettari di campagna. Il progetto Vita Dentro promuove in questo modo le colture locali, cercando di introdurre un sistema di produzione sostenibile nel medio-lungo periodo grazie a corsi di formazione nell'area vivai e produzione di sementi locali.
In questo modo non è necessario ricorrere ogni anno all'acquisto di semi, che spesso e volentieri sono ibridi modificati, e nello stesso tempo viene maggiormente valorizzata la produzione locale.
Così oggi si raccolgono con soddisfazione i primi frutti: soprattutto mais, base dell'alimentazione in tutto il Mozambico, mandioca, altra fonte di carboidrati molto usata in tutto il territorio nazionale e in maggior quantità al nord; arachidi, diverse varietà di fagioli, pomodori, insalata, cavolo verde e cavolo verza, peperoni, piri piri, cipolle, carote e cetrioli.
Inoltre per la sostenibilità futura del Centro di Itocolo, si sta rivelando particolarmente preziosa la produzione di alberi da frutta: manghi, agrumi, avocadi e altre varietà locali coltivate dai detenuti che hanno iniziato questa attività spontaneamente.
In 3 anni di lavoro la produzione è oggi di oltre 20 tonnellate di ortaggi vari e di oltre 100 tonnellate di mais. Ma il lavoro non si ferma qui. L'area agricola lavorata arriverà presto a superare i 100 ettari. Inoltre obiettivo del progetto è rendere sostenibile queste produzioni con una "banca del seme" da gestire localmente.
Un ottimo risultato per la sicurezza e la sovranità alimentare della comunità carceraria, reso possibile grazie alla solidarietà internazionale e ai contributi del nostro Ministero degli Affari Esteri Italiano, prima, e dell’Unione Europea ora.
Nell’arco dell’intero 2011, hanno beneficiato della campagna agricola circa 2.000 detenuti, risultato che ha “promosso” la Penitenciaria Industrial di Nampula modello per tutto il Mozambico.

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