giovedì 25 ottobre 2012

Burkina Faso: Ecco il barometro della nutrizione

una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare!    

(Marianna Mormile da Gaoua) - Il 2012 è stato un anno critico per la nutrizione. Un terzo dei bambini dei Paesi in via di Sviluppo soffre di ritardo nella crescita, con conseguenti effetti negativi e irreversibili sul potenziale cognitivo e psicologico, la salute, i risultati scolastici, e così per tutta la vita.
Con l’obiettivo di valutare i progressi compiuti nel miglioramento della nutrizione, e per definire meglio le misure critiche necessarie a realizzare gli obiettivi del 2025, Save The Children e World Vision hanno realizzato il “barometro della nutrizione”.
Il barometro della nutrizione è uno strumento che fornisce un’anteprima degli impegni politici e finanziari in materia di nutrizione nei 36 Paesi che ospitano il 90% dei malnutriti. Da questa ricerca è risultato che i 3 Paesi che stanno facendo i maggiori sforzi sono il Guatemala, il Malawi e il Perù, mentre i meni impegnati risultano essere la Repubblica Democratica del Congo, l’India e lo Yemen. Il barometro valuta l’impegno politico e giuridico dei governi nell’approcciarsi alla tematica della malnutrizione, tenendo conto anche dell’importante ruolo che riguardo a questa ricopre la società civile.
Il Burkina Faso, secondo i criteri del barometro, figura avere un impegno solido nella lotta alla malnutrizione, anche se i risultati lo localizzano ancora tra i Paesi emergenti. In effetti il gruppo d’interesse sulla nutrizione, a cui insieme ad altri organismi della società civile, finanziatori, rappresentanze di organismi come l’Oms, il Ministero della Salute e l’Unicef, partecipa attivamente ProgettoMondo Mlal, è di creazione recente per trarre già i risultati. L’obiettivo di questo gruppo è di però molto importante, si tratta di condividere le esperienze e le opportunità legate alla nutrizione, ma ancora più prezioso è l’analisi dedicata a valutare gli interventi dei diversi attori, così da elaborare una proposta da integrare stabilmente nelle politiche sanitarie del Paese.
È un lavoro che permetterà a noi di incidere realmente sulla politica sanitaria del Burkina, riconoscendoci anche nell’approccio e negli obiettivi comuni da raggiungere per un miglioramento della crescita dei bambini e quindi della popolazione.

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