giovedì 18 ottobre 2012

Haiti: Orti scolastici per imparare a vincere la fame

una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare!

(Marco Bordignon da Port au Prince) - Secondo le stime Unicef, ancora prima del terremoto del gennaio 2010, il tasso di malnutrizione tra i bambini di Haiti era tra i più alti della regione Sud America – Caraibi.
Già nel 2005, 1 bambino su 3 sotto ai 5 anni, aveva problemi alla crescita o era cronicamente malnutrito, mentre 6 su 10 presentavano segni di anemia. Inoltre, un quarto dei nuovi nati era sottopeso.
Una più recente inchiesta dell’Unicef mostra però alcuni segnali di inversione di tendenza: una diminuzione nei livelli di malnutrizione nei bambini tra 6 e 59 mesi. I problemi di crescita sembrano regredire del 23.4% mentre la malnutrizione acuta e severa sono in diminuzione del 4.1 e 1% rispettivamente. La percentuale di bambini con un peso troppo basso è scesa dal 18%, del periodo 2005-2006, al 10.6% del 2012. Pur tuttavia, a questi segnali incoraggianti, si contrappongono i dati diffusi dalla campagna governativa «Aba Grangou» (abbasso la fame), avviata nel gennaio di quest’anno: 4 milioni di haitiani, cioè il 38% della popolazione, ha risorse inadeguate per produrre, o acquistare, cibo. 1.1 milioni di persone, l’ 11% della popolazione, soffre direttamente la fame e arriva a stento a procurarsi un pasto al giorno.
Negli ultimi dieci anni, secondo un documento diffuso dal Ministero della Sanità, la malnutrizione è in aumento. Il 30% dei bambini con meno di 5 anni soffre di malnutrizione cronica, il 50% delle donne in gravidanza e il 70% dei bambini con meno di 5 anni soffrono di anemia, mentre il 70% dei bambini tra 6 e 12 mesi soffrono di carenza di iodio. Haiti, nonostante sia un Paese prevalentemente agricolo, importa più della metà del cibo consumato e l’80% del riso consumato dalla popolazione. Sicurezza alimentare e malnutrizione sono due problemi che si incrociano, e investono le componenti più fragili e soggette a vulnerabilità della società haitiana, bambini e donne in gravidanza.
Una delle possibili risposte parte dal basso, cioè da comunità locali e scuole. Nella cittadina di Léogane ProgettoMondo Mlal continua la sua attività di avvio e sostegno degli orti delle 8 scuole della Terza Sezione comunale (30.000 abitanti), come previsto dal progetto Scuole per la Rinascita. L’iniziativa degli orti scolastici ha una parte teorica, rivolta agli alunni delle Primarie (classi quarta, quinta e sesta), con cui vengono insegnate alcune buone pratiche ambientali e trasmessi alcuni concetti base dell’ecologia. Segue poi la fase pratica in cui bambini, insegnanti e genitori, aiutati dall’equipe del Progetto, preparano il terreno e avviano delle vere e proprie coltivazioni.
Dallo scorso mese di agosto 5 delle 8 scuole hanno iniziato ad attrezzarsi per le colture della prossima stagione. L’attività, avviata nel 2011, coinvolge attualmente 1.900 alunni e circa 80 insegnanti
(Nella foto del settembre 2012, la risistemazione degli orti nelle scuole Methodiste de Melier e Institution Mixte de Myrdud).

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