La
campagna Io non mangio da solo di ProgettoMondo Mlal propone alcune
idee regalo per le prossime festività natalizie che coniugano la piccola spesa
con però una grande resa… Acquistando una shopper in tela africana (offerta
a partire da 5 euro), biglietti augurali illustrati da una disegnatrice (3
euro cd), un volume di 90 ricette firmate dalle migliori
blogger d’Italia di ricette sul riuso del pane vecchio (offerta a partire da 10
euro), o il calendario fotografico 2013 “Buono come il pane”
(offerta a partire da 5 euro) si finanzierà infatti uno dei 10 Programmi di
cooperazione avviati dalla Ong veronese in Burkina Faso, Mozambico,
Guatemala, Haiti, Bolivia, Perù.
Sostegno
alle mamme africane nell’alimentazione dei loro piccoli; realizzazione di fonti
di acqua e servizi igienici nelle scuole della Primaria; formazione e
accompagnamento delle cooperative di piccoli produttori boliviani; gestione
delle mense popolari per i bambini di strada; promozione della produzione
agricola per l’autosostentamento dei detenuti mozambicani; contributo per la
realizzazione di orti scolastici ad Haiti e garanzia di un pasto quotidiano
sicuro nelle scolaste del Guatemala: comune denominatore di tutti questi
interventi è il diritto al cibo e il diritto a una sicurezza e sovranità
alimentare per delle comunità che sono tradizionalmente escluse dalle politiche
governativa e dall’economia globale. Anche se il problema riguarda ormai anche
tutti noi. E’ sempre più evidente che alimentazione, produzione,
commercializzazione, consumo e sviluppo sono temi legati anche a comportamenti
e stili di vita che condizionano fortemente la crescita di noi singoli, delle
nostre comunità e del pianeta tutto.
La scommessa
di ProgettoMondo Mlal, da 45 anni ininterrottamente impegnato in America latina
e Africa al fianco di partner internazionali e locali, è quindi dare sostegno
alle migliori iniziative messe in atto a livello locale perché, dare voce e
protagonismo ai diretti interessati, è la migliore garanzia per uno sviluppo
corretto e sostenibile.
Ecco perché
né loro né noi dobbiamo mangiare da soli. Men che meno a Natale!
Nessun commento:
Posta un commento