sabato 15 settembre 2012

Il via alla campagna

Da sempre ProgettoMondo Mlal si occupa di diritto al cibo. In primis perché la fame e la povertà assoluta identificano la condizioni degli “ultimi” tra gli “ultimi”, quelle donne e uomini cui più di ogni altro è negata la dignità umana. Ma anche perché, queste donne e questi uomini, sono molto spesso componenti di famiglie contadine in zone dimenticate e difficili che, paradossalmente, possono trasformarsi nella migliore e più efficace soluzione al problema. La nostra esperienza in Africa e in America Latina è ricca di esempi che dimostrano come questo sia realmente possibile! Parallelamente però, anche nei nostri Paesi al Nord del mondo, i temi dell’alimentazione, della produzione, come della commercializzazione e del consumo, vengono sempre più spesso declinati con quelli dell’etica, della giustizia sociale, e i valori dell’origine e della qualità di ogni singolo alimento. Tutto ciò ci dice che “Non mangiamo più da soli”, in ogni senso. E che, anzi, proprio per questo, dobbiamo condividere ancora di più la riflessione sul diritto al cibo. La fame che ancora colpisce milioni di persone nel mondo è in realtà un problema che riguarda tutti noi. L’obiettivo di questa campagna è proprio fare diventare contagioso l’impegno a non mangiare da soli e coinvolgere il maggior numero di persone, perché è qualcosa di buon senso farlo e perché in fondo risulta naturale a tutti. La campagna “Io non mangio da solo”, che si apre ufficialmente il 15 settembre per concludersi dopo le festività natalizie, metterà allora in campo molte iniziative e di vario tipo, cosicchè tutti possano riconoscersi –ed aderire- almeno a una delle nostre proposte: con la mostra didattica “Mangiare bene, mangiare tutti” ci rivolgiamo al mondo delle scuole Primaria e Secondaria, alle amministrazioni locali e alla cittadinanza in generale; così come il concorso di idee “Per parole&immagini” permette ad adolescenti e gruppi giovanili di sperimentarsi nelal comunicazioen sociale; il fotoracconto “Un giorno con Melita” si presta invece per l’organizzazione di piccoli eventi rivolti all’infanzia, come una lettura animata o piccoli laboratori di gruppo; il gadget scelto per questa campagna, ovvero una shopper prodotta da artigiani africani, diventa veicolo di raccolta fondi e un’idea di dono solidale; ai risoratori si chiede invece di partecipare alla campagna promuovendo una cena di solidarietà o creando un piatto dedicato per destinare il ricavato in beneficienza; ai media e al mondo dell’informazione in generale verranno proposte, ogni giorno per 4 mesi, 120 news provenienti dai 6 Paesi e i 2 continenti coinvolti nella campagna e lo spot sociale “Il diritto al cibo sta tutto in un piatto”, così da sollecitare nell’opinione pubblica attenzione e approfondimento sul tema; il videodocumentario “Con permesso voglio crescere” girato in Bolivia, e 6 videointerviste con altrettanti cooperanti impegnati sul campo, diventano possibili spunti per promuovere incontri e seminari; alle piccole realtà sociali di volontariato, sempre attente a raccogliere nuove idee attorno a cui mobilitare i territori, offriamo gadget e materiali per allestire banchetti; infine per tutti coloro che fanno dell’alimentazione una passione o un lavoro, proponiamo con il sostegno delle migliori food blogger italiane un contest di ricette sul tema del pane, alimento base nella storia dell’umanità, da cui uscirà una pubblicazione e un calendario per il 2013, un anno buono come il pane. Insomma, è proprio il caso di dirlo, ce n’è per tutti i gusti. Basta apparecchiarsi ciascuno da qualche parte. E poi avanti… c’è posto per tutti. Da oggi la campagna “Io non mangio da solo” conta su ciascuno di voi!

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