tag:blogger.com,1999:blog-73906014314601007132024-03-22T03:03:38.279+01:00Io non mangio da soloPROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.comBlogger121125tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-5878133514754394862016-10-15T13:37:00.004+02:002016-10-15T13:37:55.892+02:00Il cibo, un diritto e un dovere<div class="mod_inline" id="news__content_it__1007" style="background-color: white; font-family: Arial, helvetica; font-size: 12px;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_bJ5eU10H5f-1H5WCBp6XcDk46aTEhNU36c4mnREaEcoi7MJDfTZIaxef3_dW1pDNcLAZ37DKaG1PeSJqIUSjs1-ny7-8u5Q-WoUNkfPgFjd4GIf80zrJqNleILbzDMHZsh_AGqjp9sQ/s1600/QUINOA_coltivatori.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_bJ5eU10H5f-1H5WCBp6XcDk46aTEhNU36c4mnREaEcoi7MJDfTZIaxef3_dW1pDNcLAZ37DKaG1PeSJqIUSjs1-ny7-8u5Q-WoUNkfPgFjd4GIf80zrJqNleILbzDMHZsh_AGqjp9sQ/s320/QUINOA_coltivatori.jpg" width="320" /></a></div>
<div dir="ltr" style="line-height: 18px; padding: 0px 0px 6px;">
Come ogni organismo che fa cooperazione allo sviluppo sa bene, anche ProgettoMondo Mlal, che da 50 anni opera in Africa e America Latina, sa che la sicurezza e la sovranità alimentare sono elementi fondamentali dello sviluppo e della giustizia sociale.<br />Tanto più che ormai tutti ben sappiamo che <b>il “cibo” non è solo quantità ma è soprattutto un processo in continua evoluzione, materiale e culturale.</b><br />Ognuno di noi è consapevole delle proprie antiche tradizioni e del loro mutare nel tempo: in Italia dalla polenta e dal pane nero agli omogeneizzati e ai biscotti integrali, alla dieta mediterranea, al biologico, al KM 0, agli integratori alimentari o agli chef stellati.<br />Ognuno di noi è consapevole di come i primi mille giorni di vita e di nutrimento di un bambino siano essenziali nel determinarne caratteristiche fisiche e cognitive.<br />E ognuno di noi ha consapevolezza di quanto negli ultimi 15 anni, anche grazie al lavoro di molti e al protagonismo delle donne e degli uomini di tutto il mondo, si è ottenuto un miglioramento a scala mondiale delle condizioni di vita, con minor analfabetismo, con maggior aspettativa di vita, con una maggior disponibilità di calorie giornaliere, con minor mortalità infantile e con una diminuzione dell’incidenza di bambini sottopeso.<br />Tuttavia, è impossibile non tenere conto dei 5.9 milioni di bambini minori di 5 anni, in buona parte per malnutrizione, che muoiono ogni anno per cause collegate alla fame, denutrizione o malnutrizione. Il che significa 16 mila vittime al giorno. Numeri drammatici: ma non sono solo numeri. In realtà dietro ci sono bambini, madri, famiglie, comunità. Esseri umani.<br />Viviamo in un mondo contraddittorio e complesso che ci impone di mettere in campo tutta la nostra forza e di unire tutte le nostre forze: condivisione tanto più indispensabile verso l’obiettivo della sicurezza alimentare che va declinato in una pluralità di dimensioni e che richiede un pluralità di competenze e di campi di intervento: agricoltura, acqua, servizi sanitari ed igienici, partecipazione delle famiglie, valorizzazione delle donne, infrastrutture e logistica, istruzione, formazione professionale e imprenditoriale. Condividendo un orizzonte comune, quello che può essere sintetizzato dai 17 Global Goals delle Nazioni Unite.<br />Queste <strong>le ragioni su cui poggia la campagna “Io non mangio da solo”</strong> e che sono <strong>il motore che alimenta iniziative come i seminari di approfondimento</strong> sul tema della sostenibilità alimentare globale nel lungo periodo realizzati, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, in <strong>collaborazione</strong> con le Amministrazioni comunali di Piacenza e Modena, le Acli, il Laboratorio di Economia locale dell’Università Cattolica, l’esperto Fao Lorenzo Bellù, ma anche chef stellati come Massimo Bottura e Giancarlo Perbellini che hanno a cuore il tema dell’alimentazione e non soltanto a livello di proposta gastronomica.<br />Queste le ragioni che ci vedono impegnati nelle scuole di Verona, Piacenza e provincia, dove realizziamo corsi di educazione alimentare, anche grazie all’allestimento della mostra “<strong>Mangiare bene, mangiare tutti</strong>” e, per i più piccoli, laboratori di cucina ed alimentazione guidati dallo chef Perbellini. Che poi sono le stesse ragioni che ci vedono anche in Bolivia, al fianco delle Organizzazioni Contadine nel sostenere i piccoli produttori a trasformare le materie prime e a commercializzarle, in Perù dove formiamo i figli del “cafetaleros” perché acquisiscano capacità imprenditoriali e possono diversificare le loro coltivazioni in modo da essere meno vulnerabili, e ancora in Burkina Faso con progetti di lotta alla malnutrizione infantile in cui promuoviamo l’utilizzo integrato di cereali di loro produzione che, usati insieme, assicurano un alto valore nutritivo.<br />Attività e progetti che sono poi l’espressione della nostra personale assunzione di responsabilità e della <strong>convinzione che i risultati del nostro lavoro sono moltiplicati e resi più efficaci se frutto di un lavoro condiviso, se i mattoni che ciascuno costruisce si uniscono con quelli costruiti da altri nell’edificare insieme una casa. </strong><br />Con questa speranza e con questa convinzione, anche in questo <strong>16 ottobre, nella Giornata Mondiale della sicurezza alimentare, abbiamo cercato di mettere assieme esperienze e passioni, competenze e volontà maturate in percorsi differenziati, in funzioni e responsabilità specifiche.<br /></strong>Solo così possiamo sperare di essere all’altezza dei problemi che affrontiamo. Con la mente e con il cuore.</div>
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<em><strong>Ivana Borsotto<br />Vicepresidente ProgettoMondo Mlal</strong></em></div>
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PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-20061890955779516522016-10-15T13:08:00.000+02:002016-10-15T13:08:05.345+02:00La ricetta "mondo" degli chef<div class="mod_inline" id="news__content_it__1009" style="background-color: white; font-family: Arial, helvetica; font-size: 12px;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXqpaRr0Dh-fH9fiU1bMrmZi8D8CUHP_m7oqVituLC8llyY4VkbNfps_VAzcKabzcZnDAM0EFA_Y3N4evAf7pkmLobGkJXiMBhDYlvmInzYPF3FSLbwDHZ473K5t17nVI1cOk5B_oDqMM/s1600/Bottura+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXqpaRr0Dh-fH9fiU1bMrmZi8D8CUHP_m7oqVituLC8llyY4VkbNfps_VAzcKabzcZnDAM0EFA_Y3N4evAf7pkmLobGkJXiMBhDYlvmInzYPF3FSLbwDHZ473K5t17nVI1cOk5B_oDqMM/s320/Bottura+%25281%2529.jpg" width="314" /></a></div>
<strong>“Un cuoco contemporaneo affianca l’etica all’estetica”. Dal “ristorante migliore del mondo”, il patron dell’Osteria Francescana, Massimo Bottura, dona il sostegno e una sua ricetta alla campagna “<a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/" style="color: #ff9900;">Io non mangio da solo</a>” di ProgettoMondo Mlal.</strong> In una conferenza stampa organizzata a Modena, alla presenza del sindaco, presidente del Consiglio comunale e il presidente di ProgettoMondo Mlal e giornalisti e operativi dei media locali, lo chef Bottura non si è certo risparmiato: “Credo davvero – ha detto- che, a differenza di 15 anni fa, quando attorno a noi le porte erano ben chiuse, oggi dobbiamo tenerle ben aperte sulle realtà inaspettate in cui entrare e trovarci dentro cose meravigliose, come questa quinoa. È infatti proprio guardando il nostro passato in chiave critica, e non nostalgica, che riusciremo a prendere il meglio del passato e a portarlo nel futuro”.<br />
“Così, seppure oggi metà della nostra brigata è a cucinare a Milano, e metà brigata qui a Modena per tenere all’Osteria Francescana, abbiamo voluto ugualmente prenderci del tempo per essere anche a fianco di questa campagna. A rappresentarci il mio secondo da più di 12 anni, lo chef <strong>Takahiko Kondo</strong>, che mette a disposizione la sua cultura - che è giapponese-, attraverso ciò che ha imparato in Italia -e cioè trattare la quinoa come fosse un risotto-, usando questo ingrediente, la quinoa, che arriva dall’altra parte del mondo. La gente oggi vuole viaggiare per il mondo per andare a masticare il territorio. La sardina su una crosta di parmigiano dà più emozione di un astice scadente. Questa è la cucina contemporanea. Questa è la cucina espressione di cultura e di condivisione”.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuUqmLGydgFHBmZdvOSBrn7EEqXtLprO_sIA6g5WjYNaUw09EYzrufe_nU250D8SnSidwj-cGtmjgca01tWibHFE6aoJUiDp2c6qCWT4Ey2aiRj_aCz0t5CtQPl4X4GhpBwPtPaKVvOPw/s1600/piattoPerbe+%25281%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="208" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuUqmLGydgFHBmZdvOSBrn7EEqXtLprO_sIA6g5WjYNaUw09EYzrufe_nU250D8SnSidwj-cGtmjgca01tWibHFE6aoJUiDp2c6qCWT4Ey2aiRj_aCz0t5CtQPl4X4GhpBwPtPaKVvOPw/s320/piattoPerbe+%25281%2529.jpg" width="320" /></a></div>
Testimonial storico della campagna “Io non mangio da solo” è un altro chef stellato,<strong> Giancarlo Perbellini</strong>, patron dell’omonima Casa, che la prima settimana di settembre è volato in Perù giusto in tempo per visitare la maggiore Fiera enogastronomica del Sud America, Mistura, a Lima. In quest’occasione, accompagnato dal nostro coordinatore del progetto Sumak Llankay, Vanni Demichele, ha incontrato i piccoli produttori di quinoa della comunità andine della zona dove viene prodotta la migliore qualità di quinoa ancora in piccoli appezzamenti a coltura biologica e con metodi e strumenti dal sapore ancestrale. La quinoa, ancora prodotta per il 92% delle 82mila tonnellate totali, proprio in Perù e Bolivia, ha 5.000 anni di storia e, insieme a patata e mais è l’alimento base del mondo incaico, tanto che è conosciuto come “il grano d’oro”.<br />
Lo chef Perbellini crede molto nell’educazione al gusto dei più piccoli, proprio per crescere con il piacere di mangiare bene e correttamente. Per il terzo anno consecutivo, infatti, ProgettoMondo Mlal organizza laboratori nelle scuole Primaria, Secondaria e Superiore in cui, lo chef Perbellini trasforma prodotti poveri o tendenzialmente poco amati dalle giovani generazioni in una vera riscoperta del gusto e di un’alimentazione corretta.<br />
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=e6uGsYMc31c" style="color: #ff9900;">Per la campagna 2016, dedicata alla quinoa, il patron di Casa Perbellini, ha proposto una rivisitazione del sushi preparando con un’insalata di quinoa e gamberi all’alga Nori.</a><br />
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Giocava infine in casa lo chef <strong>Flavio Solorzano</strong>, patron del ristorante “Señorìo de Sulco” di Lima che, della quinoa, è uno dei massimi estimatori e intenditori e che su questo pseudocerale ha scritto anche una monografia.<br />
A sostegno della campagna “Io non mangio da solo” e soprattutto delle comunità di agricoltori che, grazie all’intervento di ProgettoMondo Mlal stanno crescendo in capacità organizzativa, produttiva e commerciale, lo chef Solorzano ha donato un suo showcooking che in apertura della Fiera Mistura proponeva un hamburger di quinoa.<br />
Per accompagnare infine la vendita di beneficienza organizzata dai volontari di ProgettoMondo Mlal, ha ideato <a href="http://www.progettomondomlal.org/public/sitemin/ricetteultimo_ok.pdf" style="color: #ff9900;">un intero menu alla quinoa</a><br />
: insalata di quinoa, frutta secca e mela, ceviche caldo a base di quinoa, e torta di quinoa.<br />
Benché già molto di tendenza, non tutti conoscono o sanno cucinare la quinoa. Ma da oggi ci sono un po’ di cultura e solidarietà in più…</div>
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PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-29537637720519515602016-10-14T10:55:00.002+02:002016-10-15T13:02:36.772+02:00La quinoa che farà crescere il mondo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNG0xqnzmTtdIqdHlU-v3-7kBzOM0RAg8AHBTbAd926ApV0XgJyagfOql9nJtbJlp7T987g3hs6OJWmpDhz5T-dAyUZ33Sejx2MPz_NJEi5u46avxwqK4L1B_y3YCZ8xOkqTyORT2g6_E/s1600/_DSC8867MLAL.jpg" style="clear: left; display: inline !important; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNG0xqnzmTtdIqdHlU-v3-7kBzOM0RAg8AHBTbAd926ApV0XgJyagfOql9nJtbJlp7T987g3hs6OJWmpDhz5T-dAyUZ33Sejx2MPz_NJEi5u46avxwqK4L1B_y3YCZ8xOkqTyORT2g6_E/s320/_DSC8867MLAL.jpg" width="320" /></a><br />
<div class="mod_inline" id="news__content_it__1008" style="background-color: white; font-family: Arial, helvetica; font-size: 12px;">
<div dir="ltr" style="line-height: 18px; padding: 0px 0px 6px;">
Sostenere le comunità di piccoli produttori e l’agricoltura famigliare nei Paesi più poveri; promuovere modelli di sviluppo alternativi nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità; difendere la dignità dei contadini e, in special modo, il ruolo della donna, significa impegnarsi in maniera concreta e decisa nella <strong>grande sfida, che riguarda tutti noi, di vincere la fame ed eliminare la malnutrizione nel mondo</strong>.<br />Con questa convinzione l’ong ProgettoMondo Mlal, che da 50 anni è al fianco delle comunità contadine con interventi di promozione di uno sviluppo sostenibile, celebra la giornata mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre) con una nuova edizione della campagna “<a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/" style="color: #ff9900;">Io non mangio da solo</a>” interamente dedicata alla quinoa e ai suoi produttori dei Paesi andini.<br />La quinoa viene infatti coltivata da 5mila anni in 3mila ecotipi e, insieme a patata e mais, è l’alimento base del mondo incaico. Ancora oggi Perù e Bolivia coprono il 92% della produzione mondiale con 82mila tonnellate.<br />Da sempre la quinoa garantisce anche sopravvivenza e piccole entrate alle comunità andine che producono almeno 50 specie di quinoa, ancora con tecnologie e sistemi ancestrali. L’agricoltura a livello familiare in piccoli appezzamenti e a maggioranza biologica garantisce dunque la conservazione di un altissimo grado di biodiversità e quindi il patrimonio genetico di questo grano.<br />A offrire un’ulteriore testimonianza di passione e di rispetto per il cibo,<strong> quest’anno la campagna conta anche sul sostegno di<a href="http://www.progettomondomlal.org/news/1009" style="color: #ff9900;"> chef di primissimo piano</a></strong>: accanto allo <strong>chef bistellato Giancarlo Perbellini</strong>, testimonial storico di ProgettoMondo Mlal, quest’anno le 3 stelle Michelin, <strong>Massimo Bottura</strong>, da poco incoronato con la cucina del suo Osteria Francescana di Modena, il “primo ristorante al mondo”, e un emergente, come <strong>lo chef peruviano Flavio Solorzano</strong>, patron del ristorante “Señorìo de Sulco” di Lima e il giovane esperto di “cicchetti” alla quinoa, il veronese Federico Zonta del Tapasotto. Tutti hanno ideato delle speciali con gli ingredienti della campagna.<br /><strong><a href="http://www.progettomondomlal.org/news/1002" style="color: #ff9900;">Il fine settimana del 15 e 16 ottobre è dunque tutto all’insegna della solidarietà del diritto al cibo</a> e … della quinoa. I volontari di ProgettoMondo Mlal proporranno in diverse piazze e manifestazioni</strong> a Verona, Modena, Genova, Rovereto, Cuneo, Aosta, Piacenza, Brianza, Castelmassa, Como, <strong>sacchetti da 250 grammi di quinoa</strong> per raccogliere fondi e sostenere così i progetti di sicurezza e sovranità alimentare e le comunità andine che, tra mille fatiche, praticano un’agricoltura sostenibile e di tipo familiare.</div>
</div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-47314208643928698332016-10-14T10:42:00.000+02:002016-10-14T10:50:09.477+02:00La ricetta solidale dello chef Perbellini<b>16 ottobre Giornata Mondiale dell’Alimentazione </b><br />
<b>La ricetta solidale dello chef Perbellini per ProgettoMondo Mlal </b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/e6uGsYMc31c/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/e6uGsYMc31c?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<a href="https://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a><i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Un'insalata gourmet di quinoa e gamberi</span></i><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> è la ricetta solidale con cui lo chef bistellato Giancarlo
Perbellini aderisce alla campagna "Io non mangio da solo" di
ProgettoMondo Mlal, in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione
(domenica 16 ottobre). <br />
<span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Da sempre la quinoa, gadget simbolo
della campagna, garantisce sopravvivenza e piccole entrate alle</span> comunità
andine che producono almeno 50 specie di quinoa, ancora con tecnologie e
sistemi ancestrali. L’agricoltura a livello familiare in piccoli appezzamenti e
a maggioranza biologica assicura dunque la conservazione di un altissimo grado
di biodiversità e quindi il <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">patrimonio
genetico di questo grano. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="mso-margin-bottom-alt: auto; mso-margin-top-alt: auto; text-align: justify;">
<span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Sostenere
le comunità di piccoli produttori e l’agricoltura famigliare nei Paesi più
poveri; promuovere modelli di sviluppo alternativi nel rispetto dell’ambiente e
della sostenibilità; difendere la dignità dei contadini e, in special modo, il
ruolo della donna, significa impegnarsi in maniera concreta e decisa nella
grande sfida, che riguarda tutti noi, di vincere la fame ed eliminare la
malnutrizione nel mondo. Con questa convinzione l’ong ProgettoMondo Mlal, che
da 50 anni è al fianco delle comunità contadine con interventi di promozione di
uno sviluppo sostenibile.</span><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">Per tutto
il fine settimana i volontari di ProgettoMondo Mlal distribuiranno, in cambio
di una piccola offerta, pacchetti di quinoa solidale a sostegno dei propri
progetti. </span><a href="http://www.progettomondomlal.org/"><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;">www.progettomondomlal.org</span></a><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-bidi-font-weight: bold; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"> </span><span style="font-family: "arial" , "sans-serif"; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"></span></div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-65704745913315261892016-09-16T11:02:00.000+02:002016-10-03T13:04:52.217+02:00Protagonista la Quinoa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigJtow_tq7kiyAkWENyIZVPlM_l-gGykXdxhVmmbxqOYZoWAiUn4-6v3uS0cp0F1aVIX2qahoRSVSENPowxWVJx046ftpOaTn1xQ7UvFF1DvQyP2wzVcPffEKKY-L-vzbqELOkTmOQRIM/s1600/cartolina_quinoa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigJtow_tq7kiyAkWENyIZVPlM_l-gGykXdxhVmmbxqOYZoWAiUn4-6v3uS0cp0F1aVIX2qahoRSVSENPowxWVJx046ftpOaTn1xQ7UvFF1DvQyP2wzVcPffEKKY-L-vzbqELOkTmOQRIM/s400/cartolina_quinoa.jpg" width="400" /></a></div>
Da 5.000 anni alimento di base della dieta delle popolazioni andine, l<b>a quinoa è protagonista della nuova campagna “Io non mangio da solo” di ProgettoMondo Mlal</b>. <br />
Il <b>16 ottobre Giornata Mondiale dell'alimentazione</b>, sacchetti di quinoa andina verranno distribuiti da soci e volontari in cambio di una minima donazione a sostegno delle comunità degli altipiani andini che, in appezzamenti ristretti e con tecnologie e sistemi ancestrali, producono piccole quantità di almeno 50 specie di quinoa. Il che rende le comunità custodi del grandissimo patrimonio genetico di questo grano dall’alto valore nutrizionale. Inoltre la coltivazione della quinoa è tutt'ora a maggioranza biologica e ad altissimo grado di biodiversità. Perù e Bolivia coprono, con 82mila tonnellate, il 92% della produzione mondiale.<br />
La quinoa vince la fame e la malnutrizione sui grandi altipiani andini e sarà il seme della solidarietà con cui insieme faremo crescere il mondo.<br />
<b>Partecipa alla campagna “Io non mangio da solo”, scegli la loro quinoa, mandaci una tua ricetta, dona un tuo sostegno alle comunità che, con mille fatiche e zero aiuti, si affidano da 5.000 anni a questa pianta.</b><br />
<br />
<a href="mailto:inononmangiodasolo@mlal.org">inononmangiodasolo@mlal.org </a>– dona subito: <a href="http://www.progettomondomlal.org/info/mlal/notizie/aggiornamenti/it">clicca qui</a>PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-33489192971772623182016-09-16T11:01:00.002+02:002016-09-16T11:01:31.624+02:00Uno chef re della quinoa
<div class="mod_inline" id="news__content_it__995">
<img border="0" height="224" src="http://cde.3.elcomercio.pe/ima/0/1/4/7/7/1477024.jpg" style="float: left; margin-left: 5px; margin-right: 5px;" width="400" />Sviluppo, cultura, opportunità e soprattutto sentimento. Sono le parole chiave dello <strong>chef
Flavio Solorzano, patron del ristorante Señorío De Sulco di Lima e
ospite a Mistura dello stand di ProgettoMondo Mlal Perù al fianco dei
piccoli produttori della rete di economia solidale</strong>. “<strong>La gastronomia – dice lo chef- è innanzitutto un sentimento</strong>:
e provando amore per la propria cucina si partecipa allo sviluppo del
Paese. La cucina è infatti un motore di sviluppo sociale che,
successivamente, diviene sviluppo economico”.<br />E poi pensando all’agricoltura famigliare che il Progetto “<strong>Sumaq Llankay</strong>”
promuove sugli altipiani andini, lo chef dice: “Per la grande varietà
del territorio, il Perù non consente coltivazioni di grande estensione e
questo “salva” il territorio dalle mani delle grandi imprese. Per
questo motivo sopravvivono meravigliosi spazi gestiti a livello
familiare. Ed è in questo modo che la gastronomia contribuisce allo
sviluppo economico e sociale del nostro paese”.<br />La cucina, quindi, ma
dietro alla magia del piatto, lo chef vede prima di tutto l’agricoltura
famigliare e, protagonista assoluto, il contadino: “Di fatto il campo è
l’ambito in cui si apprende di più, proprio grazie all’esperienza
diretta”.<br />“ll produttore agricolo – conclude Solorzano- può trarre
grandi opportunità dalla cucina, soprattutto se la cucina, quella che fa
innamorare e trasforma il prodotto in un buon piatto o in un buon
bicchiere, è riconosciuta come una magia condivisa”.<br />
<strong><img border="0" height="231" src="http://www.progettomondomlal.org/pics/intervistacuocoSolorzano.gif" style="float: left; margin-left: 5px; margin-right: 5px;" width="400" />Leggi l’intervista integrale a Flavio Solorzano, <br />di Federica Amato, servizio civile ProgettoMondo Mlal 2015-2016<br /></strong><br />
<b>La cucina peruviana non ha mai avuto tanta notorietà come in
questo momento, crede sia un fenomeno di moda o qual è il suo vero stato
di salute?</b><br />
Sicuramente la cucina peruviana non ha mai avuto tanta notorietà come
in questi ultimi 10 anni e la notorietà di per sé può essere un’arma a
doppio taglio, ti fa sentire il migliore da un momento all’altro, così
come un momento dopo puoi venire oscurato da un’altra cucina e così
passi in secondo o terzo piano.<br />Dunque questa notorietà va accolta
con orgoglio da parte dei peruviani e con molta responsabilità da noi
chef. Sono certo che se ci mettiamo impegno e serietà ci sono tutte le
condizioni perché questa notorietà sia sostenibile nel tempo, a
cominciare dal fatto che disponiamo di tutto ciò di cui si ha bisogno
per avere un’ottima cucina.<br />In questo senso il Perù ha cominciato a
lavorarci già 30 anni fa. Ben due generazioni, cioè, la nostra e prima
ancora quella dei nostri genitori hanno colto il potenziale della cucina
peruviana. Questa terra benedetta, che ha nelle Ande la sua colonna
vertebrale, ha un territorio con molte altitudini: non solo la costa e
la foresta, ma una costa che, salendo di altitudine, si fa sempre più
variegata e una foresta che può essere anche molto alta. Ciò regala al
Perù una biodiversità molto ricca.<br /><b><img border="0" height="265" src="http://www.progettomondomlal.org/pics/cuocoflavio3.jpg" style="float: right; margin-left: 5px; margin-right: 5px;" width="400" /></b>Inoltre,
l’influenza culturale legata alla forte immigrazione ha arricchito
molto la nostra cucina: il fatto che ciascuna cucina abbia due versioni,
la versione originale del Paese di provenienza e la versione adattata
al Perù, ha fatto sì che la proposta sia già molto varia in sé e con
grandi aperture alle altre culture gastronomiche.<br />
<b>C’è una connessione virtuosa tra questa notorietà e lo sviluppo sostenibile del paese?</b>Credo
che per lo sviluppo del proprio Paese si debba tutti fare del proprio
meglio. Anche il singolo cittadino deve provare orgoglio e fiducia per
il proprio Paese. Si tratta di un sentimento, perché la gastronomia è un
sentimento: anche il percepire come ottima la propria cucina fa sì che i
cittadini si sentano coinvolti nello sviluppo del proprio paese. La
cucina è insomma un motore di sviluppo sociale che, successivamente,
diviene sviluppo economico.<br />Va sottolineato che il Perù è un paese
essenzialmente agricolo, con più di 3 milioni di persone impegnate
esclusivamente nelle campagne. A causa della grande varietà del
territorio, il Perù non consente coltivazioni di grande estensione e
questo “salva” il territorio dalle mani delle grandi imprese. Per questo
motivo sopravvivono meravigliosi spazi gestiti a livello familiare. Ed è
in questo modo che la gastronomia contribuisce allo sviluppo economico e
sociale del Perù.<br />
<b>Quali sono le opportunità per i piccoli produttori locali in un contesto come questo?</b>Il
produttore locale gode di grandi opportunità se la cucina, quella che
fa innamorare e trasforma il prodotto in un buon piatto o un buon
bicchiere, è riconosciuta come una magia condivisa. Quattro giorni fa
sono stato in una zona un po’ pericolosa del paese dove ho incontrato un
signore che coltivava 36 varietà di avocado; chi può fare una cosa del
genere è qualcuno che desidera ottenere il meglio da ciascuna stagione
dell’anno, da qualsiasi clima e che si impegna perché il prodotto renda
al meglio. È una questione di orgoglio, ci si sente una persona colta
che conosce tutta la storia dei propri prodotti. Parlare con queste
persone è straordinario. In zone come quella dove sono appena stato non
ci sono solo semplici agricoltori, ma veri e propri conservatori.<br />
<b>Quali sono i prodotti che hanno maggiormente bisogno di essere valorizzati?</b>Ci sarebbero moltissimi, innumerevoli prodotti. Esistono per esempio quasi 4000 varietà di patate e 600 varietà di <i>yucca</i>, di frutta ne esistono 150 tipi e ciascuno ha la proprie varietà; ad esempio, l’avocado ha circa 30 varietà, così come la <i>lucuma </i>e la <i>chirimoya</i>. Quando ho chiesto a un agricoltore di darmi un tipo di <i>lucuma</i>, mi disse “io conosco 35 varietà di <i>lucuma</i>
e posso mescolare queste varietà per ottenere esattamente quello che
desideri”. Persino chi apparentemente è un esperto, risulta non sapere
quasi nulla di fronte ad un produttore. Un giornalista francese mi ha
giustamente fatto notare come l’unica differenza tra un produttore
francese e uno peruviano è che il primo è andato a scuola, sicuramente
ha studiato all’università, è una persona con un reddito piuttosto alto,
che conosce l’economia e sa fare affari, mentre il secondo non ha fatto
nulla di tutto ciò, ma la grande conoscenza dei propri prodotti e della
propria terra è lo stesso. Di fatto, il campo è lo spazio dove più si
apprende, grazie all’esperienza diretta.<br />
<b><img border="0" height="265" src="http://www.progettomondomlal.org/pics/cuocoFlavio1.jpg" style="float: left; margin-left: 5px; margin-right: 5px;" width="400" />Tu hai scritto un libro sulla <i>quínoa</i>: perché tra tutti hai scelto questo prodotto?</b>La <i>quínoa</i>
mi ha dato la possibilità di non scegliere un unico prodotto, ma
piuttosto un gruppo molto ampio con moltissime varietà. Per esempio, la
patata, che ha un livello di consumo e apprezzamento molto alto, è già
stata classificata in quanto prodotto organico. Era un peccato, e mi
faceva persino arrabbiare, il fatto che la <i>quínoa</i> non avesse
ricevuto la stessa attenzione: non può essere che un prodotto così
versatile e con tale livello nutrizionale non sia conosciuto dalla
comunità, non può essere che la gente passi a fianco di un prodotto con
tante varietà e qualità e non lo consideri. Ora le cose stanno cambiando
e finalmente anche la <i>quínoa</i> sta guadagnando ciò che merita.<br />
<b>Come si possono utilizzare le diverse varietà di</b><i> <b>quínoa</b></i>?<br />Grazie
alla ricerca che abbiamo fatto, abbiamo potuto scrivere un libro che
contenga informazioni importanti sul prodotto. Il maggior contributo del
libro è far sapere ai peruviani che hanno a disposizione molta <i>quínoa</i> e che è necessario organizzarla. In particolare, dal punto di vista gastronomico, la <i>quínoa</i>
è organizzata in 4 famiglie (una famiglia è un gruppo molto ampio,
all’interno del quale si incontrano diverse varietà: ad esempio, i tipi
di patate sono molto pochi ma le varietà sono moltissime). I tipi di <i>quínoa</i> sono: <i>quínoa</i> brillante, <i>quínoa</i> bianca, <i>quínoa</i> trasparente, <i>quínoa</i>
colorata. La gente dovrebbe conoscere e sapere come usare questi
termini; per questo motivo, ultimamente i libri di cucina sono per
fortuna ricchi non solo di ricette ma anche di utili informazioni.<br />
<b>Quali sono le caratteristiche e le proprietà delle diverse varietà di <i>quínoa</i>?</b>Costantemente vengono fatti studi sulle varietà di <i>quínoa</i>; ad esempio, ora stiamo facendo uno studio sulla <i>quínoa</i> gialla, una varietà della famiglia della <i>quínoa</i> colorata. In maniera semplificata, le caratteristiche sono:<br />
- <i>Quínoa </i>brillante (quella che comunemente la gente chiama <i>quínoa</i>
nera): preferibilmente viene utilizzata macinata perché ha una fibra
molto dura, si usa per fare pane e biscotti, ha buone proprietà che
permettono di pulire l’intestino<br />
- <i>Quínoa</i> bianca: è il tipo più versatile, si può utilizzare per qualsiasi tipo di preparazione<br />
- <i>Quínoa</i> colorata: come la bianca, è molto versatile, ma
ha uno speciale sapore aggiuntivo dovuto alla sua pigmentazione. Ad
esempio, ho appena sperimentato un dolce con una <i>quínoa</i> che viene
chiamata “fucsia meraviglia”, non l’ho lavata per conservarne il colore
ed è rimasta di un viola molto bello, l’ho usata per un dolce che è
risultato molto saporito e con un gusto alla rosa.<br />
- <i>Quínoa</i> trasparente: si può utilizzare come la bianca,
ma ha il vantaggio di essere perfetta per preparazioni liquide, fredde e
dolci, poiché ha un pigmento di colore bianco e un po’ di amido che
fanno in modo che il liquido diventi un po’ denso, con una consistenza
maggiore, simile al latte.<br />
<b>Che suggerimenti darebbe ai produttori del progetto <i>Sumaq Llankay</i> per migliorare i propri p</b><b>rodotti e la loro commercializzazione?</b>Che
mi cerchino per fare cose insieme! Vorrei che sapessero che facciamo
ricerca continua su temi che possono essere molto utili per loro.<br />
<b>Dove fa la spesa per la sua cucina?</b>Io ho fornitori
all’ingrosso e fornitori locali peruviani. In realtà alcuni prodotti non
sono peruviani, compro ad esempio alcune cose in Europa, soprattutto
dalla Spagna e dall’Italia. La <i>quínoa</i> la compro ad Ayacucho, Ica, Puno e Huaraz.<br />
<b>Al giorno d’oggi, c’è un’attenzione particolare al tema
dell’educazione nutrizionale, della sovranità alimentare e della
solidarietà da parte dei cuochi. Ad esempio, il testimonial di
ProgettoMondo Mlal è lo chef 2 stelle Giancarlo Perbellini, con cui
svolgiamo diverse attività educative nelle scuole e iniziative di
solidarietà. Anche lei è impegnato o le piacerebbe esserlo, in questo
senso?</b>Non sono direttamente impegnato con qualcuno, ma quando mi
invitano ad iniziative di questo genere sempre accetto volentieri.
Attaverso APEGA, ad esempio, abbiamo realizzato alcune iniziative,
lavorando con produttori di <i>quínoa</i> e di <i>yuca</i>, offrendo
loro appoggio e presentando loro alcuni tipi di trasformazione del
prodotto. Generalmente i produttori ricorrono alla trasformazione
industriale, quello che vogliamo insegnare loro è che al posto di questa
trasformazione sarebbe meglio utilizzare i prodotti in maniera pura,
senza mescolarli con altri prodotti di qualità inferiore. Ad esempio,
abbiamo insegnato loro che un prodotto fatto con la sola farina di <i>quínoa</i> ha un valore molto maggiore di un prodotto ottenuto dalla mescolanza di farina di <i>quínoa</i> con farina di grano.<br />
<b>Nell’ambito della giornata mondiale dell’alimentazione del 16
ottobre Le piacerebbe, dedicare una tua ricetta ai beneficiari del
progetto Sumaq Llankay?</b>Assolutamente sì, magari provando ad utilizzare tutti i prodotti del progetto.</div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-10421242660587623992015-01-12T10:27:00.002+01:002015-01-12T10:27:58.003+01:00LE DONNE NUTRONO L’AFRICA<!--[if gte mso 9]><xml>
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<b>La terra del Kwango non è più terra madre, grassa e rossiccia</b>; il suolo è sabbia, vi cresce solo l'erba alta e la paglia della savana che non è più foresta come lo era un tempo. Sulla strada verso Kimbau e Matari, nel sud della Diocesi di Kenge, per chilometri non si vedono più i grandi alberi secolari, ma solo arbusti spinosi. <b>Il futuro è la desertificazione</b>. <br /><b>Eppure a Kenge 2, cresciuta sulle rive del grande fiume Wamba, la terra</b>, fertilizzata dalle ninfee decomposte dall'acqua che scorre lentamente fra gli alberi <b>è ancora madre.</b> La palma da olio è un concentrato di vitamina A. <br />Quando, alla fine della stagione secca, comincia la siccità, e si fa sentire la fame, si assiste al miracolo di una farfalletta gialla che depone le uova prima dell'alba sull'erba bagnata di rugiada, da cui nascono dei bachi, le mindolo e le banguka, una fonte di proteine nobili, una vera manna dal cielo. Raccolte all'alba dai ragazzi della scuola, vengono strizzate, lavate, arrostite e possono essere mangiate anche dopo un anno. <br /><b>Presso gli Yaka di Kenge 2, sono le donne che coltivano la terra madre e matrigna</b>: partono per la foresta alle 4 del mattino per raccogliere la manioca e, per almeno 4 giorni, mettere a lavare nell'acqua corrente del fiume le sue radici rese amare dal cianuro in esse contenuto. Questo cianuro protegge la pianta dalle aggressioni dei roditori, ma se non viene eliminato provoca il Konzo, una paralisi irreversibile delle gambe. <br />La manioca si mangia tutta: radici e foglie. Le prime vengono trasformate in farina e polenta (luku), le seconde pestate fino a divenire una purea (saka-saka), il tutto ben condito con l'olio di palma. <br />La chikwanga è il pane di manioca, che viene avvolto sapientemente dalle donne nella foglia di banano e poi cotto a bagnomaria. <br />A Kenge 2, le donne lo preparano la sera, quindi aspettano che l'acqua si raffreddi, poi lo fanno asciugare e lo vendono ai lati delle strade dove i ragazzi della scuola lo acquistano a meno di 10 centesimi per il loro pasto di mezzogiorno. <br />La chikwanga può mantenersi fresca anche una settimana, e si combina bene con companatici poveri come la Mfumbwa, una foglie di color verde scuro molto dura e carnosa che va tritata fine per essere appetibile, ma che è ricca di ferro e vitamine. Le donne la cuociono nella burrosa pasta di arachidi che, molto più della soia, è ricca di proteine vegetali, acidi grassi essenziali e calorie. <br /><b>Sono le donne che nutrono l'Africa: protagoniste di tutte le fasi dell'alimentazione della loro famiglia</b>, dalla semina, al raccolto, alla lunga preparazione, fino al momento che imboccheranno i bambini, gli anziani e i malati. <br /><br /><b>Dott. ssa Chiara Castellani </b><br /><b>Progetto Amici di Kenge </b><br /><b>Repubblica democratica del Congo</b>PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-35594287748441208032014-12-10T10:13:00.002+01:002014-12-10T10:34:30.504+01:00Il tuo Natale solidale<a href="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/thumbs/prblk.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/thumbs/prblk.png" height="200" width="196" /></a>L<a data-mce-href="http://equoshop.pancakeapps.com/base.html" href="http://equoshop.pancakeapps.com/base.html">'Equo Shop</a> di ProgettoMondo Mlal si fa sempre pù ricco e variegato e offre un'ampia gamma di prodotti
artigianali, capi di abbigliamento e originali biglietti natalizi
illustrati da mettere sotto l'albero insieme al nuovo calendario per il
2015. <br />Ma per chi preferisse toccare con mano i suoi acquisti solidali, l'appuntamento è <strong>domenica 14 dicembre al mercatino <a data-mce-href="https://www.facebook.com/events/316929751839501/" href="https://www.facebook.com/events/316929751839501/">Porte Aperte ProgettoMondo</a>, che si terrà tra le 14 e le 18, in via Santa Teresa 47 a Verona.</strong> <br />
Grazie alle donazioni e agli acquisti solidali dei gadget proposti dalla Campagna “<a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/">Io non mangio da solo</a>”, ProgettoMondo Mlal potrà assicurare una cura e un’alimentazione corretta a 60.000 bambini malnutriti del Burkina Faso. Ma potrà anche insegnare a 60mila mamme come guarire e prevenire la malnutrizione materno-infantile e, a loro volta, formare altre 200mila mamme per fermare la malnutrizione e dare una sicurezza alimentare a 440 mila famiglie. <br />
Forte dei successi ottenuti con la prima parte del <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=127&setlan=it">progetto “Mamma!”</a> (dimezzamento del tasso di malnutrizione nella regione di Cascades tra il 2011 e il 2013), ProgettoMondo Mlal ha infatti scelto di estendere programma e obiettivi ad altre 2 regioni del Burkina Faso (Hauts Bassins e Sud Ouest) e di <b>raccogliere entro Natale i fondi necessari per portare avanti l’iniziativa</b> patrocinata anche da Unicef, Ministero degli Affari Esteri, Fida e Regione Veneto. <br />
<b><a href="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/cal/cal01.png" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/cal/cal01.png" height="200" width="139" /></a>La partecipazione di grandi e piccoli donatori è condizione imprescindibile per la sostenibilità e il successo del nostro comune impegno</b>.<br />
Da qui l’idea di realizzare una serie di prodotti e di materiali per la raccolta fondi, la sensibilizzazione e la promozione sul nostro territorio.<br />
<a href="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/bvgl/bvgl05.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/bvgl/bvgl05.png" height="200" width="140" /></a>La coincidenza con le prossime festività offre l’opportunità di scegliere gli originali<a href="http://equoshop.pancakeapps.com/prodotti/bglt.html"> <b>biglietti di auguri illustrati</b></a>, un’idea regalo di ProgettoMondo Mlal (tra<a href="http://equoshop.pancakeapps.com/paesi/artg.html#spec"> artigianato</a> proveniente dai Paesi del sud del mondo, <a href="http://equoshop.pancakeapps.com/prodotti/vstr.html">capi d’abbigliamento</a> offerti da diverse aziende italiane, <b>in mostra domenica 14 dicembre al mercatino <a href="https://www.facebook.com/events/316929751839501/">Porte Aperte ProgettoMondo</a></b>), i nuovi gadget “Io non mangio da solo 2014”, <a href="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/bvgl/bvgl02.png">bavaglini</a> e <a href="http://equoshop.pancakeapps.com/pics/modal/tovaglietta.png">tovagliette da tavola</a> prodotti con stoffe colorate in Burkina Faso, <a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/2014/11/di-mamme-non-ce-ne-una-sola-calendario.html">il calendario da muro 2015 “Di mamma non ce n’è una sola”</a>, di <a href="http://www.progettomondomlal.org/info/finanziamenti/proposte/sostegno/it">sostenere a distanza la gravidanza di una mamma burkinabé o di adottare 1 Centro di salute</a> per l’attività di screening della malnutrizione, di contribuire con una <a href="http://www.progettomondomlal.org/info/mlal/notizie/aggiornamenti/it">donazione libera</a> alla realizzazione di questo programma o al sostegno di altri progetti che necessitano di contributi urgenti per il loro completamento, come <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=166&setlan=it">Liber'arte</a> (Bolivia), <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=149&setlan=it">La Forza delle Donne</a> (Marocco), <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=78&setlan=it">Futuro Giovane</a> (Nicaragua), <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=140&setlan=it">Il Mestiere di crescere</a> (Perù). <br />
Per informazioni: <a href="http://www.progettomondomlal.org/">www.progettomondomlal.org</a> - <a href="mailto:sostegno@mlal.org">sostegno@mlal.org</a> – 045.8102105PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-37700388473778294252014-11-20T13:56:00.001+01:002014-12-15T13:51:18.457+01:00Di mamme non ce n'è una sola. Calendario contro la malnutrizione<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYUNpFbm8jvMZCMmRauIen93aF0O0zUiKsWHPC24l41NrQteuhSJ5p-f6xDl2uUyCeXLs_sTVxixn9WCF69gS0d68JKW7OYwk22p5jX8ro8NYD58sbYQiwfAEdUew7yO2Nd8DIf0SBLWw/s1600/copertinaCalendario2015.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYUNpFbm8jvMZCMmRauIen93aF0O0zUiKsWHPC24l41NrQteuhSJ5p-f6xDl2uUyCeXLs_sTVxixn9WCF69gS0d68JKW7OYwk22p5jX8ro8NYD58sbYQiwfAEdUew7yO2Nd8DIf0SBLWw/s320/copertinaCalendario2015.jpg" height="400" width="278" /></a><b>Di mamma non ce n’è una sola, ce ne sono tante</b>: mamme che faticano, mamme che non sanno, mamme che non possono, mamme che non ce la fanno. E poi mamme che sanno comprendere, mamme che non s’arrendono, mamme che creano, mamme che ci sono comunque… <br />
<b>Per la terza edizione della campagna “Io non mangio da solo”, l’Ong ProgettoMondo Mlal ha scelto di dedicare proprio alle mamme</b>, protagoniste prime nell’alimentazione e nella cura dei propri piccoli malnutriti, <b>il nuovo calendario</b>. Infatti su un tema globale, come è quello della malnutrizione infantile, le mamme non possono che essere direttamente coinvolte nella cura del proprio piccolo, sia perché nel periodo della gravidanza e poi durante l’allattamento al seno, il bambino si nutre di ciò di cui si nutre la mamma, sia perché anche dopo, negli anni della prima infanzia, i più delicati per il corretto sviluppo psicofisico del bambino, mamma e figlio sono ancora legati a doppio filo. <br />
Sostenendo una mamma, quindi, si sostiene indirettamente anche il suo bambino. E se una mamma viene messa in grado di potere curare il proprio bambino, molte altre mamme e molti altri bambini impareranno a fare lo stesso. <br />
Il <b>calendario 2015 “Di mamma non ce n’è una sola”</b> raccoglie 12 testimonianze di altrettante mamme di paesi diversi che con intelligenza, creatività, a volte semplice intuito, ma sempre con immenso affetto, hanno saputo cogliere l’insorgere di un problema alimentare nel proprio bambino e grazie alle innumerevoli risorse, che accumunano le donne del Sud come del Nord del mondo, hanno guarito i propri piccoli. <br />
Il calendario, <b>firmato dal gruppo di associazioni Mlal Onlus, Cisv, Amici dei Popoli e Cvcs</b>, racconta con testo e immagini queste piccole storie positive di vita quotidiana in cui delle mamme, nonostante povertà, difficoltà, ignoranza o semplice mancanza di mezzi e tempo, sono riuscite a salvare i propri figli con poche risorse a loro disposizione. <br />
Il ricavato della vendita dei calendari (offerta a partire da 5 euro) andrà a finanziare il progetto “Mamma” in Burkina Faso dove, in 3 diverse regioni, l’Ong ProgettoMondo Mlal è già riuscita a dimezzare il tasso di malnutrizione materno-infantile. E questo grazie proprio al coinvolgimento diretto delle mamme che hanno imparato a riconoscere la malnutrizione, e poi a loro volta insegnato ad altre donne, a curare i piccoli malnutriti con ricette di pappe naturali cucinate esclusivamente con ciò che offre il proprio villaggio. Un successo doppiamente significativo perché testimonia un risultato concreto immediato ma assicura anche un futuro migliore a tutte le altre mamme e ai piccoli. <br />
<br />
Per richiedere un calendario 2015 “Di mamma non ce n’è una sola”: <a href="mailto:sostegno@mlal.org">sostegno@mlal.org</a> – 045.81021050 PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-32233307149393479912014-11-20T13:45:00.000+01:002014-11-28T13:18:26.236+01:00Il tuo Natale solidale<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9JLwFZZu7vPSUN7OPATw4s02aZGbFfnEDuuiRjp_NUEaecw-nVl0pP5h7VgQOSWW-cJE5YHKPF-K0MRX4aPbKwNw6eHPxBZA404z6Xlt8_f9lqMhVtxB06ntfht4krt5GQ83bMUcwLHQ/s1600/Cartolina+Io+non+mangio+da+solo+2014.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9JLwFZZu7vPSUN7OPATw4s02aZGbFfnEDuuiRjp_NUEaecw-nVl0pP5h7VgQOSWW-cJE5YHKPF-K0MRX4aPbKwNw6eHPxBZA404z6Xlt8_f9lqMhVtxB06ntfht4krt5GQ83bMUcwLHQ/s1600/Cartolina+Io+non+mangio+da+solo+2014.jpg" height="213" width="320" /></a></div>
Poco meno della metà dei bambini che, sotto i 5 anni, muoiono ogni anno nel mondo (6,6 milioni) soffre di problemi legate alla malnutrizione. Di malnutrizione muoiono soltanto in Burkina Faso 35 mila bambini all’anno e un bambino nato in Africa ha 20 volte in più la probabilità di morire entro i 5 anni di un coetaneo europeo. A tutti loro, e alle loro mamme, è dedicata <b>la campagna “Io non mangio da solo 2014” </b>dell’ong ProgettoMondo Mlal. <br />
In concreto, grazie alle donazioni e acquisti solidali che riusciremo ad assicurare con la campagna di solidarietà, ProgettoMondo Mlal potrà assicurare una cura e un’alimentazione corretta a 60.000 bambini malnutriti del Burkina Faso. Ma anche insegnare a 60mila mamme a guarire e prevenire la malnutrizione materno-infantile e, a loro volta, formare 200mila mamme per fermare la malnutrizione e dare una sicurezza alimentare a 440 mila famiglie. <br />
Forte dei successi ottenuti con la prima parte del<b> <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=127&setlan=it">programma “Mamma!”</a></b> (dimezzamento del tasso di malnutrizione nella regione di Cascades tra il 2011 e il 2013), l’Ong veronese ha infatti scelto di estendere programma e obiettivi ad altre 2 regioni del Burkina Faso (Hauts Bassins e Sud Ouest) e di raccogliere entro Natale i fondi necessari per portare avanti l’iniziativa patrocinata anche da Unicef, Ministero degli Affari Esteri, Fida e Regione Veneto. <br />
La partecipazione di grandi e piccoli donatori è però condizione imprescindibile per la sostenibilità e il successo del nostro comune impegno. Da qui l’idea di realizzare una serie di prodotti e di materiali per la raccolta fondi, la sensibilizzazione e la promozione sui territori italiani. La coincidenza con le prossime festività offre dunque a ciascuno di noi l’opportunità di scegliere<a href="http://equoshop.pancakeapps.com/base.html"> <span style="color: #bf9000;">un’<b>idea regalo</b></span></a> di ProgettoMondo Mlal (tra artigianato proveniente dai Paesi del sud del mondo, vestiario messo a disposizione da diverse imprese italiane e pubblicazioni a tema) che andrà a finanziare la campagna, di acquistare i nuovi gadget “Io non mangio da solo 2014”, <span style="color: #bf9000;"><a href="http://www.progettomondomlal.org/it/sostieni-progetto-mamma.htm"><b>bavaglini e tovagliette</b> da tavola prodotte in Burkina Faso</a></span>, il <span style="color: #bf9000;"><a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/2014/11/di-mamme-non-ce-ne-una-sola-calendario.html"><b>calendario da muro 2015 “Di mamma non ce n’è una sola”</b></a></span>, di<a href="http://www.progettomondomlal.org/info/finanziamenti/proposte/sostegno/it"> <b>sostenere a distanza la gravidanza di una mamma burkinabè</b></a> o di adottare 1 Centro di salute per l’attività di screening della malnutrizione, di <b>contribuire con una <a href="http://www.progettomondomlal.org/info/mlal/notizie/aggiornamenti/it">donazione libera</a></b><a href="http://www.progettomondomlal.org/info/mlal/notizie/aggiornamenti/it"> </a>alla realizzazione di questo programma o al sostegno di altri progetti che necessitano di contributi urgenti per il loro completamento, come <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=166&setlan=it">Liber'arte</a> (Bolivia), <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=149&setlan=it">La Forza delle Donne</a> (Marocco), <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=78&setlan=it">Futuro Giovane </a>(Nicaragua), <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=140&setlan=it">Il Mestiere di crescere</a> (Perù). <br />
Gruppi di volontariato o singole iniziative di privati o enti pubblici possono partecipare attivamente alla campagna proponendo la vendita di prodotti ProgettoMondo Mlal nei propri spazi o territori, eventi di approfondimento e raccolta fondi, anche con l’ausilio della <a href="http://progettomondomlal.org/public/sitemin/scheda_mostra_Mangiare_Bene__Mangiare_Tutti.pdf">mostra “Mangiare bene, mangiare tutti”</a>, la lettura animata del <a href="https://www.flickr.com//photos/progettomondo-mlal/sets/72157622261100913/show/">fotoracconto “Un giorno con Iko”</a>, la proiezione della <a href="https://www.youtube.com/watch?list=UUOwAA_KcEpdA5AZ1YcEMiIA&feature=player_embedded&v=0k4vSnljRW4">videotestimonianza</a> della volontaria italiana in Burkina Faso, Marianna Mormile. <br />
Le prime aziende che, a livello nazionale, hanno aderito alla campagna “Io non mangio da solo” sono <a href="http://www.famideal.it/deal/295/campagna-di-sostegno-progetto-io-non-mangio-da-solo.html">Famideal</a> (portale di couponing, tutto italiano, che si rivolge unicamente alle famiglie con bambini), <a href="http://www.terna.it/">Terna Spa</a>, operatore di reti per la trasmissione dell'energia elettrica con sedi in 8 città di Italia, <a href="http://www.ramazzinaamerigo.com/">Ramazzina Amerigo Marmi e Graniti</a>, lavorati e semilavorati in pietra naturale, <span style="color: #bf9000;">Vem</span>, abbigliamento. <br />
<br />
Per informazioni e partecipazione: <a href="mailto:sostegno@mlal.org">sostegno@mlal.org</a> – 045.8102105PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-7788493143827431522014-10-16T11:00:00.000+02:002014-11-07T10:16:36.490+01:00Campagna "Io non mangio da solo" 2014<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOH2-aFucpuRAYSUxxf2uCnk5A5R1eAWrRhIUEtT1mNVDsXdV8kQUCq3htMZ2kErLB5zlx2xJ4CrCcbgponYphWEK3V_1YwsgjJB2kVqk6njP8Y_r2XLUjPD4f-tUQOOMoXxb_qXfimGk/s1600/CopertinaBlog.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOH2-aFucpuRAYSUxxf2uCnk5A5R1eAWrRhIUEtT1mNVDsXdV8kQUCq3htMZ2kErLB5zlx2xJ4CrCcbgponYphWEK3V_1YwsgjJB2kVqk6njP8Y_r2XLUjPD4f-tUQOOMoXxb_qXfimGk/s1600/CopertinaBlog.png" height="258" width="400" /></a></div>
Grazie al <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=127&setlan=it">programma “Mamma!”</a>, in appena 3 anni, P<b>rogettoMondo è riuscito a dimezzare il tasso di malnutrizione del Burkina Faso (38%)</b>. Un risultato rilevante che, con particolare orgoglio, possiamo dire di avere condiviso, prima ancora che con medici e multinazionali dell’Aiuto, direttamente con le mamme, villaggio per villaggio, casa per casa.
<b>ProgettoMondo Mlal dedica perciò la campagna Io non mangio da solo 2014 alle mamme, nutrici per eccellenza.</b> Contrariamente a quanto si dice, infatti, prima ancora che essere “ciò che mangiamo”, noi siamo in realtà “ciò che mangiavano le nostre mamme” quando ancora ci avevano in grembo e poi, ancora, siamo “ciò che le nostre mamme hanno potuto darci” da mangiare fino all’età di 5 anni.
Perché essenzialmente la nostra alimentazione si gioca tutta in questi primi anni di vita. Dei 18 mila bambini che, sotto i 5 anni, muoiono ogni giorno nel mondo, quasi la metà perde la vita per cause legate alla malnutrizione, e 30 milioni dei bambini che nascono ogni anno hanno una crescita già compromessa a causa della malnutrizione delle loro mamme.
Il primissimo bisogno umano è infatti alimentarsi. Prima ancora di venire alla luce, aprire gli occhi, respirare, e toccare, il bambino cresce con e grazie al nutrimento materno. L’alimentazione è il vero e proprio primo scambio mamma-bambino e, come sanno bene tutte le mamme, proprio su questo scambio si costruiranno gran parte di intimità e condivisione di un lungo futuro legame.
Ecco, la campagna “Io non mangio da solo” 2014 vuole coinvolgerci tutte e tutti nella lotta alla malnutrizione materno-infantile, a cominciare da lì dove possiamo davvero incidere e mettere in moto un concreto cambiamento.
<b>Partecipando tutti al progetto “Mamma!” possiamo garantire subito una pappa ipernutriente a 60 mila bambini e seguire e curare 600 mila casi di malnutrizione di mamme e bambini.</b>
<a href="https://www.facebook.com/groups/478237858862033/?fref=ts">Seguici sul gruppo di Facebook "Io non mangio da solo"</a> regalandoci una tua ricetta di pappa, sul blog della campagna, partecipa alle nostre iniziative e condividi con i tuoi amici. Puoi aiutarci acquistando o donando uno dei nostri <a href="https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.889671647718650&type=1">gadget</a> ma anche con una piccola <a href="http://www.progettomondomlal.org/info/mlal/notizie/aggiornamenti/it">donazione</a>. PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-11161905669800086722013-12-17T20:19:00.000+01:002013-12-18T00:22:43.218+01:00 Prendete nota, le agende sono arrivate!!! <h3 class="post-title entry-title">
</h3>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUHR8wINgnWMIFbWftv6VSlJHj3SVf-aXJY6PKHOUJotg0ltIEaEj6Hs1I13pm5gjLu1TyBKbCUefvSqgs_IPJvdneQGe_rVmvMg__nYvZ3SSzsQs0V5zZ_j31oITs3UHIi7sP_TBHphI/s1600/agenda2.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><br /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZQrWfekcimMj02ZuzL5hJ0hqY_3Fo5ZB7YWfxQF1A61-mzZT_kCEjFL1a4J2VR3Poe9lMalCdIWBaxy3k1MZfcn20a8NTOvWANJhWfGcze3W3SPgb6_ug1ohpPsmGyzgfcnjjX7h8PYc/s1600/coopAgenda.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZQrWfekcimMj02ZuzL5hJ0hqY_3Fo5ZB7YWfxQF1A61-mzZT_kCEjFL1a4J2VR3Poe9lMalCdIWBaxy3k1MZfcn20a8NTOvWANJhWfGcze3W3SPgb6_ug1ohpPsmGyzgfcnjjX7h8PYc/s320/coopAgenda.jpg" width="245" /></a>Si dice che i belli si fanno attendere. Che le <b>nostre agende</b> si siano montate la testa?<br />
Forse sì, ma siamo orgogliosi di dire che se lo possono permettere!<br />
Fresche di stampa, sono già sulla nostra scrivania a ricordarci che il
2014 è alle porte e che possiamo farci accompagnare dolcemente
assaporando una ad una le tante ricette che voi con il vostro entusiasmo
e la vostra creatività anche quest’anno non ci avete fatto mancare!<br />
Insieme a voi abbiamo realizzato un’agenda giornaliera, formato
moleskine, interamente dedicata ai cereali con notizie utili e curiose, <b>48 ricette firmate da altrettante foodblogger corredate da immagini e da una grafica accattivante</b>.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUHR8wINgnWMIFbWftv6VSlJHj3SVf-aXJY6PKHOUJotg0ltIEaEj6Hs1I13pm5gjLu1TyBKbCUefvSqgs_IPJvdneQGe_rVmvMg__nYvZ3SSzsQs0V5zZ_j31oITs3UHIi7sP_TBHphI/s1600/agenda2.jpeg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUHR8wINgnWMIFbWftv6VSlJHj3SVf-aXJY6PKHOUJotg0ltIEaEj6Hs1I13pm5gjLu1TyBKbCUefvSqgs_IPJvdneQGe_rVmvMg__nYvZ3SSzsQs0V5zZ_j31oITs3UHIi7sP_TBHphI/s320/agenda2.jpeg" width="237" /></a>Ulteriore <b>idea regalo </b>per
le feste e l’anno che verrà il cui ricavato (offerta da 15 euro) andrà
interamente a sostenere i nostri progetti di sicurezza alimentare in
America Latina e Africa e le nostre iniziative di sensibilizzazione ed
educazione nelle nostre città. <br />
Aiutateci a promuoverla tra i vostri amici e conoscenti sui vostri
portali o pagine facebook affinché questo piccolo ma concreto sforzo
collettivo dia tutti i suoi frutti alla nostra <a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/"><b>Campagna “Io non mangio da solo”</b></a>. <br />
<br />
Per ordinarla scrivete a: <a href="mailto:sostegno@mlal.org">sostegno@mlal.org</a>PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-22196870739368704912013-11-20T18:59:00.000+01:002013-12-18T00:21:01.998+01:00Quest'anno, a Natale, Un chicco tira l'altro!<h3 class="post-title entry-title">
</h3>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiGWPABKyMzOqFR8IVgvC7O1wDIRZPk7VQokxLy3f4XeDvqF5cL21G-Ndp8guW_1c1B5e-QFTSpV9Bppc5gyGBfACAG1srMi8AirzfJhrWAQbeoUWsqXqLjLBVKX5YSiYh12TpKhux3xA/s400/calendario2014.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiGWPABKyMzOqFR8IVgvC7O1wDIRZPk7VQokxLy3f4XeDvqF5cL21G-Ndp8guW_1c1B5e-QFTSpV9Bppc5gyGBfACAG1srMi8AirzfJhrWAQbeoUWsqXqLjLBVKX5YSiYh12TpKhux3xA/s200/calendario2014.jpg" width="138" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Da mettere sotto l’albero oppure direttamente sulla tavola imbandita, le
proposte di ProgettoMondo Mlal per il Natale ormai alle porte non si
fanno attendere.</div>
<div class="MsoNormal">
Continua infatti la campagna “<a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/">Io non mangio da solo</a>”
che, anche quest’anno, dedica una serie di prodotti e attività alla
promozione del diritto al cibo in tutti gli angoli del pianeta.</div>
<div class="MsoNormal">
Se il <b><span style="color: orange;">calendario del 2014</span>, “<a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/2013/10/un-2014-tutto-da-sgranocchiare.html">Un chicco tira l’altro</a>”</b>
può essere appeso in cucina, oltre che come datario, anche come valido
ricettario per succulenti piatti a base di cereali, l’<a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/2013/12/prendete-nota-le-agende-sono-arrivate.html">agenda giornaliera</a>
propone quotidianamente una notizia sul cereale del mese, corredata da una
serie di curiosità e notizie sfiziose davvero imperdibili.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsyHuJs06d7rGRT5Ibq28JJCDPe29zUBJ8y4cI1OqKAvbFsIttFLxU5xyG25iR8UcEnC8k5D0wPlnKHfXkHLaLDYM14aJsAQPmFGctpgkevoWfOQU7orWJJqbQGF0IFu9vJYnkALsG9Nc/s320/CopertinaRicette.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsyHuJs06d7rGRT5Ibq28JJCDPe29zUBJ8y4cI1OqKAvbFsIttFLxU5xyG25iR8UcEnC8k5D0wPlnKHfXkHLaLDYM14aJsAQPmFGctpgkevoWfOQU7orWJJqbQGF0IFu9vJYnkALsG9Nc/s200/CopertinaRicette.jpg" width="182" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Poi c’è il <b><span style="color: orange;">libro “Buono come il pane</span>”</b>,
stampato l’anno scorso, nella prima edizione della campagna, e ancora
valido per rallegrare pranzetti e cene con una serie di suggerimenti e
ricette a base appunto di pane, alimento primordiale e universale di
unione tra i popoli.</div>
<div class="MsoNormal">
Tra le novità, da portare a casa insieme alla variopinta<b> <span style="color: orange;">shopper in tela africana</span> </b>e a una carrellata di <span style="color: orange;"><b>prodotti di artigianato</b></span>
che vanno dai presepi tipici di svariati paesi dell’America Latina e
dell’Africa, fino all’artigianato marocchino e alle calde sciarpe
boliviane, è spuntato quest’anno anche il <span style="color: orange;"><b>sacchetto di riso realizzato in Burkina Faso</b></span>, riempito di 500 grammi del nutriente e ben noto cereale.</div>
<div class="MsoNormal">
Insomma, ce n’è per tutti i gusti e palati. Quelli determinati a non
mangiare da soli, naturalmente, che intendono condividere un briciolo
della loro solidarietà con chi ancora combatte per avere garantita
un’alimentazione adeguata.<br />
<b><a href="http://www.progettomondomlal.org/public/sitemin/proposte_solidali.pdf">Clicca qui</a> per dare uno sguardo alle notre proposte!</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-NlQoKbMlBGZEQVrCgJYWvvBDCgS_-Sw0-V55BKXI6_cEqQM5GOSBglysONFmEgs9HjTxvO6z3PPqd1yqc-ftvLuw_LbizN9LeQu26U0bWJGMRdMQ3P-pphdQWPn2ThyATbJ5QotB_4c/s1600/sacchetti+riso.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="155" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-NlQoKbMlBGZEQVrCgJYWvvBDCgS_-Sw0-V55BKXI6_cEqQM5GOSBglysONFmEgs9HjTxvO6z3PPqd1yqc-ftvLuw_LbizN9LeQu26U0bWJGMRdMQ3P-pphdQWPn2ThyATbJ5QotB_4c/s200/sacchetti+riso.JPG" width="200" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
ProgettoMondo Mlal è impegnato in una serie di programmi in Africa e
America Latina che puntano a intervenire per migliorare la nutrizione
materno infantile, come in <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=127&setlan=it"><b>Burkina Faso</b></a>, o per promuovere ambulatori per la salute e un pasto sicuro ai piccoli del <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=137&setlan=it"><b>Guatemala</b></a>. I nostri cooperanti sono inoltre attivi in <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=188&setlan=it"><b>Bolivia</b></a>, a fianco dei produttori agricoli comunitari, e in <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=140&setlan=it"><b>Perù</b></a> per favorire le mense scolastiche. Ad <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=133&setlan=it"><b>Haiti</b></a>,
infine, l’organizzazione favorisce la sicurezza alimentare con orti
scolastici e l’educazione elementare nelle scuole e a sostegno dei
contadini, con i progetti "<a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=133&setlan=it">Scuole Per la Rinascita</a>", "<a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=131&setlan=it">Viva Haiti</a>" e "<a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=147&setlan=it">Nuove Energie</a>".</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal">
<span style="color: orange;"><b>Per maggiori informazioni o per prenotare il proprio regalo solidale, scrivere a <a href="mailto:sostegno@mlal.org">sostegno@mlal.org</a> o telefonare nella sede di ProgettoMondo Mlal allo 045.8102105.</b></span></div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-65746732808790796752013-10-31T19:17:00.000+01:002013-10-31T19:17:01.331+01:00Un 2014 tutto da sgranocchiare! <h3 class="post-title entry-title">
</h3>
<div style="border: none; margin-bottom: 0cm; padding: 0cm;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiGWPABKyMzOqFR8IVgvC7O1wDIRZPk7VQokxLy3f4XeDvqF5cL21G-Ndp8guW_1c1B5e-QFTSpV9Bppc5gyGBfACAG1srMi8AirzfJhrWAQbeoUWsqXqLjLBVKX5YSiYh12TpKhux3xA/s1600/calendario2014.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiGWPABKyMzOqFR8IVgvC7O1wDIRZPk7VQokxLy3f4XeDvqF5cL21G-Ndp8guW_1c1B5e-QFTSpV9Bppc5gyGBfACAG1srMi8AirzfJhrWAQbeoUWsqXqLjLBVKX5YSiYh12TpKhux3xA/s400/calendario2014.jpg" width="278" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
A ciascun mese il suo chicco da
sgranare e assaporare! <b>Il nuovo calendario 2014 di ProgettoMondo Mlal</b>
è fresco di stampa e pronto alla distribuzione. A disposizione di chi, sostenendo il
diritto al cibo nel mondo, vuole attingere a qualche originale
ricetta a base di cereali da mettere in tavola.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Mese dopo mese, infatti, il calendario
propone i manicaretti e le delizie che sono stati selezionati tra le
90 ricette che hanno partecipato al <a href="http://spilucchino.blogspot.it/2013/10/un-chicco-tira-laltro-le-magnifiche-12.html">contest “Un chicco tiral'altro”</a>, promosso per noi dall'ormai fedele sostenitrice e amica
foodblogger del portale “Lo Spilucchino”, Virginia Portioli.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<a href="http://www.blogger.com/null" name="_GPLITA_2"></a>Un'iniziativa
che ha dato il “la” alla <b>seconda edizione della campagna “<a href="http://progettomondomlal.blogspot.it/2013/10/io-non-mangio-da-solo-la-campagna-che.html">Io non mangio da solo</a>”</b>, per sensibilizzare sulla necessità di garantire
sovranità e sicurezza alimentare a ogni abitante del pianeta. Non
solo con la lotta alla fame nel mondo, ma anche con un forte richiamo
alla solidarietà civile. <br />
Quest’anno <b>la </b><a href="http://progettomondomlal.blogspot.it/search?updated-max=2013-10-17T10:20:00%2B02:00&max-results=7#"><u><b>campagna</b></u></a><b>,
che proseguirà fino al 16 gennaio del 2014, è
dedicata ai cereali</b>, prodotti della terra comuni a tutti i
popoli.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
E sono appunto quest'ultimi i
protagonisti del calendario <b>già disponibile nella nostra sede,
contattando <a href="mailto:sostegno@mlal.org">sostegno@mlal.org</a>.</b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Le firme di ciascuna ricette sono
quelle delle generose foodblogger di tutta Italia</b>, sensibili ad
accendere, insieme ai fornelli, tutta la solidarietà necessaria alla
lotta contro fame e malnutrizione.<br />
Il tema del Diritto al cibo
rientra tra gli Obiettivi del Millennio, ed è dunque di attualità,
al Nord come al Sud del mondo. <b>ProgettoMondo Mlal è impegnato in
una serie di programmi in Africa e America Latina</b> che puntano a
intervenire per migliorare la nutrizione materno infantile, come in
<a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=127&setlan=it"><b>Burkina
Faso</b></a>, o per promuovere ambulatori per la salute e un pasto
sicuro ai piccoli del <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=137&setlan=it"><b>Guatemala</b></a>.
I nostri cooperanti sono inoltre attivi in <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=188&setlan=it"><b>Bolivia</b></a>,
a fianco dei produttori agricoli comunitari, e in <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=140&setlan=it"><b>Perù</b></a>
per favorire le mense scolastiche. Ad <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=133&setlan=it"><b>Haiti</b></a>,
infine, l’organizzazione favorisce la sicurezza alimentare con orti
scolastici e l’educazione elementare nelle scuole e a sostegno dei
contadini. <br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>A ogni vincitrice, con la sua gustosa
ricetta, è stato dedicato un mese del nuovo anno alle porte</b>.
Le ringraziamo tutte, elencandole qui sotto:</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
1. <b>Quinoa</b>: Crepes alla quinoa
soffiata con salsa di tamarillo all’acqua di cocco di Elisa Caimi de <a href="http://ilrovodibosco.blogspot.it/">Il
rovo di bosco</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
2. <b>Riso</b>: Riso rosso con
crema di porro e mela caramellata al miele di Stefania Zecca de <a href="http://www.lericettedipepi.it/">Le
ricette di Pepi</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
3. <b>Farro</b>: Bulgur di farro al
pompelmo, capperi ed erbe fresche di Edda Onorato di <a href="http://www.undejeunerdesoleil.com/">Un
dejeuner de soleil</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
4. <b>Miglio</b>: Polpette di miglio con
verdure e formaggio di Sarah Brunella di <a href="http://fragolelimone.com/">Fragola
e limone</a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
5. <b>Mais</b>: Torta sbriciolata con fragole e fragoline di Anna Esposto de <a href="http://www.ilricettariodianna.com/">Il
ricettario di Anna</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
6. <b>Grano saraceno</b>: Insalata
tiepida di grano saraceno con crema di pecorino di Cristina Mariotti
di <a href="http://apeninthekitchen.blogspot.it/">A pen in the
kitchen</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
7. <b>Frumento</b>: Tabulè dolce di grano e
albicocche di Elvira Costantini di <a href="http://www.unfiloderbacipollina.it/">Un
filo d'erba cipollina</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
8. <b>Kamut®</b>: Cake di Kamut con more e semi
di papavero di Laura Gioia di <a href="http://www.essenzadivaniglia.com/">Essenza
di vaniglia</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
9. <b>Segale</b>: Mezzi pici rustici di segale e
noccioleai profumi del bosco di Cinzia Martellini Cortella di <a href="http://cindystarblog.blogspot.it/">Cindy
Star</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
10. <b>Avena</b>: Kokosbollar (palline al
cioccolato e avena) di Enrica Panariello di <a href="http://www.chiarapassion.com/">Chiara
Passion</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
11. <b>Orzo</b>: Zuppa d’orzo e
champignons di Marina della Pasqua de <a href="http://www.latartemaison.it/">La
tarte maison</a>;</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
12. <b>Amaranto</b>: Molleux alla zucca e
amaranto soffiato con nocciole di Genny Gallo di <a href="http://alcibocommestibile.com/">Al
cibo commestibile</a></div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-9670371892700352202013-10-16T09:39:00.000+02:002013-10-18T13:39:42.300+02:00"Io non mangio da solo". La campagna che combatte la fame nel mondo con la solidarietà<h3 class="post-title entry-title">
</h3>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcpy_t1mypWtrgQOW3LzR008-fCjzstXcqmg3nqADmnrL7ZQdn25tUflwsyKqE5XLMMEpuy1IKpvN7IuNALcSjplm-aI9h5UKoWZGgFGciRmmwN7jQHmd8-BCj7uM2eLhZxNKg4SUN-G8/s1600/ioNonmangio.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcpy_t1mypWtrgQOW3LzR008-fCjzstXcqmg3nqADmnrL7ZQdn25tUflwsyKqE5XLMMEpuy1IKpvN7IuNALcSjplm-aI9h5UKoWZGgFGciRmmwN7jQHmd8-BCj7uM2eLhZxNKg4SUN-G8/s400/ioNonmangio.jpg" width="400" /></a>Il diritto al cibo torna al centro dell’attenzione mondiale. E proprio oggi, <b>in
occasione della Giornata dell'Alimentazione, ProgettoMondo Mlal lancia
la seconda edizione della campagna “Io non mangio da solo”</b>, per
fare conoscere l’impegno della storica organizzazione nel Sud Mondo e
sensibilizzare sulla necessità di garantire sovranità e sicurezza
alimentare a ogni abitante del pianeta. Non solo con la lotta alla fame
nel mondo, ma anche con un forte richiamo alla solidarietà civile. <br />
Quest’anno <b>la campagna, che proseguirà per tre mesi, fino al 16 gennaio del 2014, è dedicata ai cereali</b>, prodotti della terra comuni a tutti i popoli. <br />
Per sollecitare l’attenzione di società civile, mondo della scuola,
partner e finanziatori sul tema del diritto al cibo, si parte da un
primo risultato già portato a casa, con <a href="http://spilucchino.blogspot.it/2013/10/un-chicco-tira-laltro-le-magnifiche-12.html">il contest di ricette “<b>Un chicco tira l’altro</b>”</a> che si è appena concluso. <br />
Nelle settimane scorse, infatti, la foodblogger Virginia Portioli del portale “<a href="http://spilucchino.blogspot.it/2013/10/un-chicco-tira-laltro-le-magnifiche-12.html">Lo Spilucchino</a>",
ha lanciato una nuova iniziativa per sostenerci, come già fatto lo
scorso anno, coinvolgendo appassionati di fornelli sensibili alla
delicata questione della sicurezza alimentare. <br />
Proprio oggi, Virginia annuncia<a href="http://www.progettomondomlal.org/public/sitemin/elenco_vincitrici.pdf"> i nomi dei vincitori del contest</a>
che, con le loro ricette a base di cereali, sono stati selezionati per
ciascuno dei 12 mesi del nuovo calendario della campagna. <br />
I partecipanti sono stati 90, e ancora una volta ad avere la meglio è
stata la sensibilità delle generose foodblogger di tutta Italia, insieme
alle proposte di nostri soci, cooperanti arrivate da Bolivia, Brasile,
Cile, Burkina Faso e svariati angoli del mondo. <br />
Il tema del Diritto al cibo rientra tra gli Obiettivi del Millennio, ed è dunque di attualità, al Nord come al Sud del mondo. <b>ProgettoMondo Mlal è impegnato in una serie di programmi in Africa e America Latina</b> che puntano a intervenire per migliorare la nutrizione materno infantile, come in <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=127&setlan=it"><b>Burkina Faso</b></a>, o per promuovere ambulatori per la salute e un pasto sicuro ai piccoli del <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=137&setlan=it"><b>Guatemala</b></a>. I nostri cooperanti sono inoltre attivi in<b> <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=188&setlan=it">Bolivia</a></b>, a fianco dei produttori agricoli comunitari, e in <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=140&setlan=it"><b>Perù</b></a> per favorire le mense scolastiche. Ad <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=133&setlan=it"><b>Haiti</b></a>,
infine, l’organizzazione favorisce la sicurezza alimentare con orti
scolastici e l’educazione elementare nelle scuole e a sostegno dei
contadini. <br />
“<a href="http://progettomondomlal.blogspot.it/2013/10/nella-giornata-mondiale.html"><b>Un piatto caldo non si rifiuta a nessuno</b></a>”,
dice un’antica espressione popolare. Un principio che sta alla base
della ricetta di ProgettoMondo Mlal per eradicare la fame, e che offre
lo spunto al direttore dell’Ong veronese, Valentino Piazza, per <a href="http://progettomondomlal.blogspot.it/2013/10/nella-giornata-mondiale.html">una puntuale riflessione sul tema</a>.
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-90407274202933993552013-10-16T09:38:00.000+02:002013-10-18T13:38:53.947+02:00Nella Giornata mondiale dell'Alimentazione, la ricetta di ProgettoMondo Mlal contro la fame<h3 class="post-title entry-title">
</h3>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXDlGqeBjx9OFZBJmBoOBM5W_kR615Kf4aeXtXhgly7Op5cOCZYAGYKGM6mg_CKWPpU4MzPJl0lL_gD3AhxnPRvk6OOBb_KuSqzjx0zhAlBEG_MDin7peTsrHmspm34VxF8zj44FMuMNQ/s1600/haiti.tiff" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXDlGqeBjx9OFZBJmBoOBM5W_kR615Kf4aeXtXhgly7Op5cOCZYAGYKGM6mg_CKWPpU4MzPJl0lL_gD3AhxnPRvk6OOBb_KuSqzjx0zhAlBEG_MDin7peTsrHmspm34VxF8zj44FMuMNQ/s400/haiti.tiff" width="400" /></a></div>
“Un piatto caldo non si rifiuta a nessuno”. Un’espressione popolare
antica che esprime, con il calore e la genuinità del linguaggio della
gente comune, un principio che le grandi assisi internazionali avrebbero
poi, a più riprese, fatto proprio per ribadire un valore universale,
comune a tutti i popoli della terra:<b> il diritto al cibo è un diritto
fondamentale della persona, un diritto inviolabile, un “punto di non
ritorno” la cui violazione getterebbe un’ombra sulla stessa natura umana</b>
così come oggi la intendiamo e che metterebbe in discussione il patto
fondativo che ci fa sentire tutti parte integrante della società e della
civiltà. <br />
Per questo il diritto al cibo, con il suo conseguente inevitabile
corollario di lotta alla fame, trova uno spazio così ampio nelle leggi e
nei piani di azione promossi dalle istanze del governo internazionale,
Organizzazione delle Nazioni Unite per prima. <br />
E <b>a questo tema</b>, appunto, <b>la comunità internazionale, dedica
una ricorrenza annuale: la Giornata mondiale dell’alimentazione che si
celebra il 16 ottobre. </b><br />
<u><b><br />Il punto</b></u> <br />
Diritto al cibo. <b>Un diritto così importante eppure ancora così ampiamente violato</b>.
Nel 2000, la comunità internazionale, in uno dei suoi summit più
importanti che avrebbe condizionato le politiche internazionali di
sviluppo dei decenni successivi, ne aveva fatto la sua bandiera. Il
primo Obiettivo di Sviluppo del Millennio recitava infatti proprio
questo: dimezzare la povertà nel mondo e azzerare la povertà assoluta,
quella che per l’appunto porta alla fame, entro il 2015. <br />
Oggi le stesse agenzie dell’ONU ci dicono che non ce la faremo: nel 2015
la fame rimarrà una vergogna internazionale che colpirà ancora milioni e
milioni di persone in tantissimi paesi. <br />
Proprio l’altro ieri, un’altra importante istituzione internazionale, la
Banca Mondiale, prendeva atto di questa situazione e varava la sua più
importante ristrutturazione interna dalla data della sua costituzione,
con l’obiettivo di attrezzarsi per essere più incisiva sullo “sviluppo
di tutti”. In quello stesso incontro, questa istituzione istituiva la
nuova road map: azzeramento della fame nel 2020, azzeramento della
povertà nel 2030. <br />
<br />
<u><b>Che fare </b></u><br />
Se il diritto al cibo è quindi universalmente riconosciuto come
pressante, il suo raggiungimento è ancora lontano nel tempo.
Paradossalmente tutto questo dà ragione a una Organizzazione come la
nostra che, da sempre, sostiene che l’eradicazione della fame non si fa
con gli aiuti alimentari ma con lo sviluppo di quelle comunità che dalla
fame sono colpite. <br />
<u><b><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIjuHaqyvaCmTMpsyuVEgaTX199PbUzAPpKBjAW4OvXdao2J4YMadyiYNztYbRavcOJUIshLJY9JuHa7RmjblO-k9JMs58Zy3fAYIwpa_xfLnyP13-tCKsu7JnxmUIbEPlDrZ6G4u9wwQ/s1600/bolivia.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIjuHaqyvaCmTMpsyuVEgaTX199PbUzAPpKBjAW4OvXdao2J4YMadyiYNztYbRavcOJUIshLJY9JuHa7RmjblO-k9JMs58Zy3fAYIwpa_xfLnyP13-tCKsu7JnxmUIbEPlDrZ6G4u9wwQ/s320/bolivia.jpg" width="320" /></a></b></u>A
sua volta, lo sviluppo vero non si cala dall’alto, non è pianificato a
tavolino dai governi e dai loro tecnici ma consiste nel dar fiducia,
strumenti e protagonismo alle donne e agli uomini di quelle comunità.
Per questo, noi diciamo che è inutile produrre più alimenti e sperare
che poi l’economia e la politica li ridistribuiscano: purtroppo le
affidabilissime statistiche internazionali sono inclementi a questo
riguardo e certificano come già oggi il cibo prodotto nel mondo sarebbe
più che sufficiente per sconfiggere la fame. Sprechi e speculazioni
finanziarie distruggono una quota significativa di questo cibo
condannando alla fame milioni di persone. <br />
La speculazione si concentra in particolare sui cereali, grano, riso,
mais, per quella scellerata idea che dall’inizio degli anni 2000 ha
portato a deviare quote sempre più significative della produzione
mondiale di cereali verso l’utilizzo industriale come biocombustibili. E
i combustibili, si sa, sono quotati in borsa: quando nel 2009 la
speculazione ne ha fatto uno dei suoi obiettivi principali,
automaticamente il prezzo dei cereali è schizzato alla stelle causando
una delle crisi alimentari più gravi della storia recente. <br />
<br />
<u><b>Facciamo la nostra parte </b></u><br />
Il nostro impegno quindi va alla <b>promozione della sovranità alimentare</b>, cioè al diritto di ogni comunità, popolo, paese di avere il controllo sulla produzione del cibo di cui necessita.<b> E nella sovranità alimentare, i cereali ricoprono un posto di primo piano. </b><br />
Nei nostri progetti possiamo trovare tanti esempi di come questo possa diventare realtà! <br />
Nella poverissima regione di Potosì in <b>Bolivia</b>, le famiglie
contadine riunite nella associazione locale di produttori di cereali
sono oggi proprietarie di un piccolo impianto agroindustriale con cui
producono farine arricchite di cereali. Sempre grazie al nostro
progetto, questa associazione ha convinto il locale municipio a
rinunciare agli aiuti alimentari internazionali e ad utilizzare invece
queste farine arricchite nel programma di merenda scolastica di cui
beneficiano tutti i bambini delle locali scuole elementari. Il risultato
è stato duplice: si è migliorata l’alimentazione dei bambini
incentivando allo stesso tempo la frequenza scolastica. <br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjowq0wZkgaStLR2D4-Bt4G_RUfD1gynnlAky17pfKM0Hd9gL-Ss0doQSo_QiuDLI8eYI-mQd0NsgqIyntniqjnPfcIl5lGuNVmf0rLRVPHp9g5j1Qt0KuNLTXsCz5EtxPYAEcefLCZGh4/s1600/burkina.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjowq0wZkgaStLR2D4-Bt4G_RUfD1gynnlAky17pfKM0Hd9gL-Ss0doQSo_QiuDLI8eYI-mQd0NsgqIyntniqjnPfcIl5lGuNVmf0rLRVPHp9g5j1Qt0KuNLTXsCz5EtxPYAEcefLCZGh4/s320/burkina.jpg" width="240" /></a>In <b>Burkina Faso</b>,
nella regione di Cascades, gruppi auto organizzati di donne preparano
pappette nutrizionali utilizzando cereali messi a disposizione
dall’intero villaggio per curare i bambini affetti da malnutrizione. Il
risultato è che il tasso di malnutrizione in questa regione è sceso dal
15% del 2008 al 6% del 2012. <br />
Ad <b>Haiti</b>, in una terra violentata da un selvaggio disboscamento
che ha inaridito i suoli fino a renderli quasi sterili, abbiamo
ragionato insieme alle associazioni contadine per trovare possibili
soluzioni. Ne è scaturita la decisione di riprendere la cura della terra
e dell’ambiente, ripiantando alberi da frutta e da legna, proteggendo i
suoli più esposti all’erosione, realizzando opere di contenimento per
rallentare la furia delle acque dei torrenti e ridurre i rischi di
inondazione dei fiumi. <br />
Come risultato parallelo di questa azione, pochi mesi fa, abbiamo
inaugurato un mulino pubblico a cui le famiglie contadine portano il
proprio mais per ottenerne farina. Proteggendo l’ambiente quindi, si
migliora la produzione di cibo. <br />
<br />
<u><b>Una giornata per loro </b></u><br />
A tutti questi piccoli ma grandi protagonisti vogliamo quindi dedicare
questo 16 ottobre 2013: grazie al loro impegno e a quello di molti altri
protagonisti come loro, un mondo senza fame sarà finalmente possibile! <br />
<br />
<b><i>Valentino Piazza <br />Direttore ProgettoMondo Mlal</i></b>PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-39810960803236774002013-09-18T18:14:00.002+02:002013-09-18T18:15:24.491+02:00Un chicco tira l'altro. Nuove ricette per il diritto al cibo<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDHYX4yz6tfwbZ8RcKeD_Nt3QZKFvPn354jEPhRscg0IflPv8ZxGZGhNT9cnwDe6SFrqBEK4Y0mveiXBKCvlo3C3Ziqdv0aRWHdibSi9oGUN7Kex9XecjLdSVgvtOKOp6duOGfja_kgW0/s1600/donne+con+bimbi2.JPG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDHYX4yz6tfwbZ8RcKeD_Nt3QZKFvPn354jEPhRscg0IflPv8ZxGZGhNT9cnwDe6SFrqBEK4Y0mveiXBKCvlo3C3Ziqdv0aRWHdibSi9oGUN7Kex9XecjLdSVgvtOKOp6duOGfja_kgW0/s320/donne+con+bimbi2.JPG" width="320" /></a><b>Una
raccolta di ricette, interamente dedicate ai cereali, per sostenere le
attività di ProgettoMondo Mlal che ruotano intorno alla sicurezza
alimentare. </b><br />
Si chiama “<a href="http://spilucchino.blogspot.it/2013/09/un-chicco-tira-laltrola-nuova-raccolta.html"><b>Un chicco tira l’altro</b></a>” la prima iniziativa della seconda edizione di "<a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/2012/09/il-via-alla-campagna.html">Io non mangio da solo</a>", la Campagna di ProgettoMondo Mlal che ha preso il via l’anno scorso <b>per il diritto al cibo delle popolazioni del Sud del mondo.</b><br />
Ancora una volta, a essere impegnata in prima linea, è la food blogger <b>Virginia Portioli</b>, più motivata che mai a continuare a dare una mano alla nostra organizzazione tramite il suo canale web, <b><a href="http://spilucchino.blogspot.it/">Lo Spilucchino</a></b>.<br />
<a href="http://spilucchino.blogspot.it/2012/09/io-non-mangio-da-solo-il-contest.html">Lo scorso anno</a>
siamo partiti dal pane, pensato come alimento primordiale e universale
di unione tra i popoli. Quest’anno ci proponiamo di andare ancora più
alle radici della terra, a sgranare chicco dopo chicco i cereali, stadio
zero del mangiare quotidiano, motori delle economie locali e custodi di
un patrimonio spesso dimenticato quale è la biodiversità.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJx7HdfPlMtpvApDyYoBvqysPtlky_7cR8nKVKTI6kck_jFBBAmp3DWoRBNuZJuJ2YNoSkY7kNFWrMWBA9LJxA75n__41M5NnysSYxFH1Lmt1ExdoTQl8hOxTu_0e1DHDHocE9ul8t9S0/s1600/IMG_4343.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJx7HdfPlMtpvApDyYoBvqysPtlky_7cR8nKVKTI6kck_jFBBAmp3DWoRBNuZJuJ2YNoSkY7kNFWrMWBA9LJxA75n__41M5NnysSYxFH1Lmt1ExdoTQl8hOxTu_0e1DHDHocE9ul8t9S0/s320/IMG_4343.JPG" width="320" /></a></div>
Ad
attendere chi vorrà dare il proprio contributo per assicurare
un’alimentazione adeguata a chi ancora soffre di malnutrizione o
denutrizione, non ci sono concorsi, né competizioni, ma solo lo stimolo
del lavoro di gruppo, per rendersi portavoce dell’iniziativa, chicco
dopo chicco.<br />
<b>Fino alla mezzanotte del 4 ottobre 2013</b>, infatti, ogni appassionato di cucina o semplice buongustaio, potrà liberare la propria fantasia ai fornelli proponendoci <b>una ricetta che valorizzi in particolare uno dei 12 cereali (tra veri e pseudo) elencati qui sotto</b>, e allegando la foto del piatto realizzato.<br />
Il contributo va inviato alla mail <a href="mailto:iononmangiodasolo_contest@mlal.org">iononmangiodasolo_contest@mlal.org</a> o contattando la <a href="https://www.facebook.com/groups/478237858862033/?fref=ts">pagina Facebook “Io non mangio da solo”</a>.<br />
<b>Le migliori ricette diventeranno un calendario e un’agenda</b>,
e il ricavato dalla vendita di questi prodotti andrà interamente a
sostenere i nostri progetti di sicurezza alimentare in America Latina e
Africa.<a href="http://www.blogger.com/null" name="_GoBack"></a><b><br />
<br />REGOLAMENTO</b><br />
<div class="MsoNormal">
<b>Premessa</b>: con la
vostra partecipazione autorizzerete ProgettoMondo Mlal ad utilizzare il
materiale che ci avrete inviato per la creazione di un calendario e di
un’agenda 2014 (che riporteranno la vostra firma) per la raccolta fondi.
<br />
<b><br />
Come partecipare?</b><br />
- Pubblicare sul vostro blog <b>una ricetta dolce o salata</b> che utilizzi <b>uno </b>(e possibilmente uno soltanto) <b>di questi 12 cereali</b> -alcuni veri e propri e altri cosiddetti “pseudo-cereali”*-, in forma di chicco, fiocchi o farina:<br />
<br />
1. Mais<br />
2. Frumento<br />
3. Riso<br />
4. Orzo<br />
5. Farro<br />
6. Quinoa<br />
7. Amaranto<br />
8. Grano saraceno<br />
9. Segale<br />
10. Avena<br />
11. Kamut®<br />
12. Miglio<br />
<br />
- Pubblicare una <b>foto</b> che la rappresenti;<br />
-
E’ possibile partecipare con una ricetta già proposta nel blog a patto
di ripubblicarla in un nuovo post che faccia riferimento a questa nuova
raccolta per ProgettoMondo Mlal. Con l’occasione potete anche
approfittare per scattare una nuova foto aggiornata;<br />
- Inviare il tutto (testo e foto senza scritte e ad alta definizione) all'<b>indirizzo mail iononmangiodasolo_contest@mlal.org</b> insieme al modulo della liberatoria che potete scaricare <b><a href="http://www.progettomondomlal.org/public/sitemin/schedacontatti_contest.pdf">QUI</a></b>
e segnalare il link del vostro post nei commenti qui di seguito. Se non
avete un blog ma volete ugualmente contribuire, è sufficiente che
spediate il vostro materiale all'indirizzo mail appena citato e, per
sicurezza, segnalatelo anche qui. <br />
Se avete piacere potete sostenerci e rimanere aggiornati sull’andamento della raccolta anche attraverso la <a href="https://www.facebook.com/groups/478237858862033/">pagina facebook</a> del gruppo della campagna e quella più generale di <a href="https://www.facebook.com/pages/Progettomondo-Mlal/56937937995">ProgettoMondo Mlal</a>.<br />
- La scadenza è fissata per la mezzanotte del <b>4 ottobre 2013</b>.<br />
Le
12 ricette da calendario (ogni mese sarà dedicato ad un cereale)
verranno proclamate il 16 ottobre 2013, Giornata Mondiale
dell’Alimentazione.<br />
<br />
Grazie per il sostegno che in ogni forma ci darete!<br />
<br />
*Consapevoli
che sia improprio definire tutti quanti “cereali”, concedeteci questa
imprecisione per ampliare la raccolta e ricordare così alcuni chicchi
altrimenti dimenticati.</div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-1256203337490078762013-01-12T07:11:00.000+01:002013-01-12T10:34:07.927+01:00NON MANGIAMO PIU’ DA SOLI. Buoni propositi per il 2013<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_leTLzCbbOyzemnoUOZsBZPRPWMPC1QoGF0HJ5_uGnU53pcLdQ5NGzb3nPA6mQuj-GD5UdIZnFyBYjFA-GjPIMbPcuXudtP2453jIvYnYTREydMcpuZWANMvRY9E2GLWj6TSRGfl_Jbs/s1600/Logo+Io+non+mangio+dasolo.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_leTLzCbbOyzemnoUOZsBZPRPWMPC1QoGF0HJ5_uGnU53pcLdQ5NGzb3nPA6mQuj-GD5UdIZnFyBYjFA-GjPIMbPcuXudtP2453jIvYnYTREydMcpuZWANMvRY9E2GLWj6TSRGfl_Jbs/s200/Logo+Io+non+mangio+dasolo.gif" width="183" /></a></div>
<b>Con oggi si chiude la nostra <a href="http://iononmangiodasolo.blogspot.it/2013/01/sul-piatto-della-bilancia.html">campagna news “Io non mangio da solo”</a></b>. L’impegno assunto con voi sostenitori, soci, simpatizzanti e nuovi lettori, lo scorso 15 settembre, era di offrirvi <b>per 4 mesi una notizia al giorno sul diritto al cibo. </b><br />
Un appuntamento diventato quotidiano che, se ad alcuni può essere parso persino eccessivo, rappresenta per noi un atto dovuto nei riguardi di chi, come voi, ci accorda la sua fiducia, accetta di fermarsi a raccogliere i nostri messaggi e, in molti casi, si rende disponibile a condividere, moltiplicare e sostenere il nostro obiettivo. <br />
Pensare di coinvolgervi in una sfida così importante, come la lotta a denutrizione e malnutrizione per contribuire a stabilire in 7 Paesi e 10 Programmi di cooperazione allo sviluppo una sicurezza, quando non anche una “sovranità”, alimentare in comunità storicamente escluse dal benessere, senza potervi offrire contesti, motivi e dati corretti, opinioni, storie e possibilmente risultati positivi, non avrebbe dato lo stesso senso a una campagna che voleva essere <b>innanzitutto una condivisione di riflessione e impegno civile</b>. <br />
Ecco perché abbiamo chiesto ai nostri cooperanti in Mozambico, Burkina, Haiti, Perù, Bolivia e Guatemala di aggiungere al proprio lavoro sul campo anche la scrittura di queste 100 news che nella loro semplicità vi facessero sentire più vicine le tante realtà in cui noi operiamo. <br />
A 4 mesi di distanza dal suo avvio crediamo che questa campagna sia stata un’opportunità di crescita e informazione e -semmai ci fossimo riusciti- anche una modalità diretta e trasparente per chiedere la vostra partecipazione a una sfida che è comune, globale, improcrastinabile. <br />
Sarebbe allora bello che adesso ciascuno di noi, secondo le proprie possibilità e sensibilità, raccogliesse da questa esperienza un piccolo testimone che, anche solo simbolicamente, diventasse una sorta di impegno personale da portare a termine in questo 2013. <br />
Per dimostrarci che in fondo tutto questo lo facciamo anche un po’ per noi stessi. Per crescere “dentro” oltre che fuori, parafrasando quel che si diceva un tempo. E per convincerci che in fondo ciò a cui andiamo in conto è esattamente ciò che avremo costruito. Né più e né meno. <br />
<b>Accendere un sostegno a distanza</b> di un agricoltore, uno scolaro, un bambino di strada;<b> ma anche farsi portavoce in una scuola, una libreria, nella cerchia dei propri amici di questa iniziativa</b>, aiutati magari dal nostro <a href="https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.546456028706882&type=1">ricettario “Buono come il Pane”</a>, da una mostra didattica, da un banchetto di solidarietà di tshirt o artigianato, sono soltanto alcune delle scelte su cui concretizzare il nostro impegno personale. <b>Allora sì che il risultato sarà più completo, comune e soprattutto sarà NOSTRO</b>. <br />
<br />
contattaci per saperne di più: <a href="mailto:sostegno@mlal.org">sostegno@mlal.org</a>PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-39153981601353386002013-01-12T06:13:00.000+01:002013-01-12T06:13:00.472+01:00Sul piatto della bilancia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsyHuJs06d7rGRT5Ibq28JJCDPe29zUBJ8y4cI1OqKAvbFsIttFLxU5xyG25iR8UcEnC8k5D0wPlnKHfXkHLaLDYM14aJsAQPmFGctpgkevoWfOQU7orWJJqbQGF0IFu9vJYnkALsG9Nc/s1600/CopertinaRicette.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsyHuJs06d7rGRT5Ibq28JJCDPe29zUBJ8y4cI1OqKAvbFsIttFLxU5xyG25iR8UcEnC8k5D0wPlnKHfXkHLaLDYM14aJsAQPmFGctpgkevoWfOQU7orWJJqbQGF0IFu9vJYnkALsG9Nc/s320/CopertinaRicette.jpg" width="292" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">La campagna di news
pubblicate quotidianamente sul nostro sito, settimanalmente sul
nostro blog, e replicate sulla pagina Facebook Io non mangio da solo,
e ancora distribuite e rimbalzate dai nostri soci, gruppi e operatori
in tutta Italia, è stata un po’ il leit motiv dell’intera
iniziativa, e in molti casi è diventata occasione di comunicazione,
conoscenza e di formazione nelle scuole.</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;">
</span></span><b><span style="font-size: small;">Complessivamente sono state visitate
12.474 pagine (oltre 3 mila al mese e una media di circa un centinaio
al giorno)<span style="font-size: small;">.</span></span></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Se siamo riusciti anche
solo una volta alla settimana a richiamare l’attenzione sulla
cooperativa di agricoltori boliviani che ha creato un marchio di
economia solidale per commercializzare i propri prodotti agricoli,
anziché sull’equipe di operatori burkinabè che hanno battuto la
malnutrizione grave in 2 regioni del Paese africano, o se vi foste
soltanto fermati a curiosare tra le ricette della cucina mozambicana
o vi foste entusiasmati della cultura gastronomica peruviana… per
noi sarebbe un importante successo.</span></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Arrivare lì
dove non siamo ancora conosciuti come un Organismo di cooperazione
internazionale serio e capace, o entrare in ambienti dove il tema
dello sviluppo (e non solo dell’aiuto) non è propriamente di casa,
o anche guadagnare testimonial naturali e spontanei sui nostri
territori locali, era infatti uno dei principali obiettivi di questa
campagna. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Siamo perciò
<b>fieri di essere stati via via affiancati in questi mesi da oltre 50
partner, tra associazioni, istituzioni, imprese e scuole,</b> che a
nostro nome hanno promosso gratuitamente raccolte di fondi o eventi
promozionali nelle loro città e case. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">Grazie al
<b>concorso di ricette “Buono come il pane”</b>, abbiamo inoltre
<b>coinvolto più di 200 nuovi volontari </b>che si sono messi a nostro
servizio per diffondere, spingere e facilitare il nostro compito. </span>
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-size: small;">La rete di
food blogger italiane ha poi ospitato su almeno <b>90 blog
specializzati</b>, condividendo quindi centinaia di propri lettori, un
tema così serio e altro rispetto al puro piacere della tavola. Tutto
questo andrà naturalmente a bilancio della campagna!</span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-22084898697455256932013-01-11T08:16:00.000+01:002013-01-11T08:16:00.085+01:00Guatemala: Lotta alla povertà, non solo parole<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://farm4.staticflickr.com/3638/3404271093_98446c4cb0.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://farm4.staticflickr.com/3638/3404271093_98446c4cb0.jpg" width="213" /></a></div>
<b>una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare! </b><br />
<br />
(<i>Gaia Consadori da Chimaltenango</i>) - Secondo una recente inchiesta dell’Inter Press Service, <b>i programmi di lotta alla povertà del governo di Otto Pèrez Molina non sono riusciti ad andare oltre la campagna propagandistica</b>.
Tanto che, ad oggi, 1 milione di bambini guatemaltechi soffre di
malnutrizione cronica, mentre le migliaia di bambini soffrono le
conseguenza della insicurezza alimentare in attesa del Programma Fame
Zero lanciato dal nuovo governo nel febbraio nel 2012. <br />
Secondo la
testimonianza di Jonathan Menkos, direttore dell’ Istituto
Centroamericano di Studi fiscali (Icefi), “poche sono le risorse
stanziate per la lotta alla malnutrizione, il livello di realizzazione è
basso e il coordinamento tra le diverse istituzioni e i programmi di
politica pubblica rimane gravemente carente”. <br />
A fine settembre,
secondo lo studio dell’Icefi, era stato utilizzato solo il 55% del
budget destinato per il 2012 a programmi vincolati alla sicurezza
alimentare, mentre un secondo programma, la Ventana de los Mil Días,
ideato a sostegno delle madri in gravidanza e dei loro bambini fino al
compimento dei 2 anni, presenta solo un 36% di avanzo di spesa. <br />
Ritardi
nell’esecuzione e poche risorse investite, dunque, rispetto ad altri
Paesi della regione come Nicaragua e Honduras che negli ultimi anni
hanno investito quasi il doppio. <br />
E tutto ciò in un Paese che
presenta i maggiori tassi di malnutrizione cronica infantile del Centro
America e, con un 49,3% di bimbi e bimbe minori di 5 anni, addirittura
una delle maggiori al mondo. <b>A fronte di ritardi e assenza che caratterizzano l’azione del governo, l’intervento della società civile e delle organizzazioni</b>, che lavorano quotidianamente a livello locale, <b>acquista ovviamente valore e importanza</b>. <br />
Da 2 anni <b>il progetto <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=137&setlan=it">Edad de Oro</a> si è inserito proprio in questo spazio e, </b>con l’obbiettivo di contribuire a ridurre il livello di denutrizione infantile nelle aree rurali più depresse di Chimaltenango, <b>porta
avanti un programma di integrazione nutrizionale e di formazione
all’alimentazione con la valorizzazione dei prodotti locali e il
miglioramento delle infrastrutture scolastiche</b>. Il tutto nelle zone rurali in collaborazione con una rete di scuole. <br />
Il
lavoro dell’equipe di ProgettoMondo Mlal si sta dimostrando enormemente
efficace e anche fortemente educativo perché raggiunge l’obiettivo non
secondario di formare anche l’intera comunità, composta da famiglie,
alunni e professori, per affrontare il problema alimentazione nella
pratica e per sensibilizzare popolazione, autorità e organizzazioni
locali sull’importanza e la priorità che il tema nell’iniziativa
pubblica deve assumere e continuare a mantenere.PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-86421083140983042542013-01-10T08:35:00.000+01:002013-01-10T08:35:00.423+01:00Perù: I bambini lavoratori non mangiano più da soli<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWEma7nP36BnbH3zl3UpYQmC6ZdIJZJDuSrvk1g2d8HbDTTHMslmW8bD7YWCpa6xeN2gxhjT6N1XzxImdbZWz_MI45XBxKZ7rOkIF54BWNiOchYevQOA2NBsnimr8G1h4OC4UIKbOteCs/s1600/mestiereCrescere.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWEma7nP36BnbH3zl3UpYQmC6ZdIJZJDuSrvk1g2d8HbDTTHMslmW8bD7YWCpa6xeN2gxhjT6N1XzxImdbZWz_MI45XBxKZ7rOkIF54BWNiOchYevQOA2NBsnimr8G1h4OC4UIKbOteCs/s320/mestiereCrescere.jpg" width="320" /></a></div>
<b>una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare! </b><br />
<br />
(<i>Mario Mancini</i>) - <b>La campagna “Io non mangio da solo” ha rappresentato per ProgettoMondo Mlal un ulteriore impulso alle iniziative in corso in Perù con i bambini, bambine, adolescenti e giovani lavoratori (NATs)</b> di Lima, Cajamarca e Ayacucho. <br />
Nell’ambito del progetto <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=140&setlan=it">Il Mestiere di Crescere</a>, nel corso dell’anno, sono state realizzate numerose attività di formazione di NATs delegati, rappresentanti dei diversi gruppi locali, ma anche di quegli adulti accompagnatori che quotidianamente offrono un supporto nella gestione dei diversi servizi offerti ai bambini e adolescenti nelle case del Manthoc (Movimento dei bambini e adolescenti lavoratori), e di cui le mense popolari rappresentano un aspetto di particolare rilevanza sociale.<br />
In particolare nelle case di Yerbateros, Ciudad de Dios, Cajamarca, il Manthoc assicura un servizio di mensa giornaliera ai bambini e adolescenti lavoratori che poi, oltre a un pasto caldo garantito da una nutrizionista, trovano nella medesima struttura anche uno spazio di socializzazione, ricreazione e studio. <br />
<b>Il Manthoc prepara 300 pasti al giorno nelle diverse case e l’iniziativa fa parte di un lavoro più ampio</b> che mira al rafforzamento del protagonismo infantile in tutte le sfere della vita quotidiana di questi ragazzi: dalle piccole occupazioni economiche in cui sono coinvolti, alla scuola e allo sport.<br />
ProgettoMondo Mlal partecipa a questo processo finanziando un sostegno permanente alla rete di associazioni impegnate in questo campo per <b>promuovere i diritti dell’infanzia in Perù</b> e, grazie alla Campagna “Io non mangio da solo”, in questi mesi di visibilità anche in Italia, è stato compiuto un importante passo avanti in termini di raccolta fondi e solidarietà. PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-46725463306337664592013-01-09T09:57:00.002+01:002013-01-09T20:06:45.746+01:00Mozambico: Tutti liberi davanti alla fame<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://farm5.staticflickr.com/4012/4204791676_d7cfb8ac44.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="203" src="http://farm5.staticflickr.com/4012/4204791676_d7cfb8ac44.jpg" width="320" /></a></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<b>una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare! </b><br />
<br />
(<i>Francesco Margara da
Nampula</i>) - Polli, mais, manioca, ortaggi vari, una dieta variata ed
equilibrata,<b> una produzione sostenibile e il più possibile basata
sull’auto-sostentamento</b>.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Queste sono le parole
d’ordine con cui ProgettoMondo Mlal lavora allo sviluppo del
<a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=135&setlan=it">progetto Vita Dentro</a>. Parole che nel momento stesso in cui le abbiamo
pronunciate la prima volta, hanno cessato di essere tali per
diventare azioni vere e proprie. Come la campagna “Io non mangio da
solo” ha più volte messo in evidenza, il progetto <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=135&setlan=it">Vita Dentro</a> ha
portato avanti attività volte alla <b>riduzione della malnutrizione
della popolazione carceraria di Nampula e provincia.
</b></div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
La produzione avicola
della Sezione Femminile della Rex di Nampula ha per esempio portato
alla produzione di 2.300 polli, dei quali circa 400 hanno costituito
il pasto sulle tavole di 30 detenute. Una o due volte alla settimana,
quindi, 10 polli fanno parte dell’alimentazione quotidiana, con
risultati ottimi a livello di miglioramento della salute delle
detenute. I medici, che una volta al mese vanno a visitarle, mi hanno
riportato come negli ultimi 3 mesi lo stato sanitario della Rex sia
decisamente migliorato.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Per quel che riguarda la
produzione agricola, il miglioramento della dieta dei detenuti della
Penitenciaria Industrial di Nampula è legato a un nostro
investimento nella produzione locale, sostenibile e variata.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Le tre parole d’ordine
del Progetto hanno cioè dato come risultato tangibile <b>2 pasti al
giorno per circa 2.000 detenuti,</b> alimenti diversificati in base alla
stagione, e un cambiamento di punto di vista da parte delle
istituzioni nei confronti della popolazione carceraria, di fatto oggi
in grado di autoprodurre il proprio sostentamento.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Risultati tangibili,
quindi, che ogni giorno ci portano ad apprezzamenti da più parti:
l’ente finanziatore in primis, i beneficiari, i direttori delle
carceri con cui lavoriamo e la gente comune che ci chiede conto di
quanto stiamo facendo. E’ per questo motivo che, anche voi nostri
sostenitori in questi 4 mesi di campagna, potete stare certi del
nostro impegno nel continuare le nostre attività, e con la stessa
voglia e la stessa attenzione di sempre.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Anzi, se possibile, sarà
ancora maggiore, perchè vogliamo sempre di più da noi stessi e per
i nostri beneficiari: persone in carne ed ossa, a rischio
malnutrizione come migliaia di loro simili.
</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
Con o senza “catene”,
perché <b>davanti alla fame dobbiamo essere tutti “liberi”</b>.</div>
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-50191336247172925582013-01-08T08:11:00.000+01:002013-01-08T08:11:00.224+01:00Burkina Faso: Non è più emergenza<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://farm5.staticflickr.com/4132/5083873330_72cdf78fc0.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="http://farm5.staticflickr.com/4132/5083873330_72cdf78fc0.jpg" width="320" /></a></div>
<b>una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare! </b><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
(<i>Valentino Piazza, direttore ProgettoMondo Mlal</i>) - C’è<b> grande soddisfazione per i risultati ottenuti nella lotta alla malnutrizione infantile</b> (in particolare nei bambini da 0 a 2 anni) <b>nella regione di Cascades</b>, <b>dove lavoriamo da oltre 7 anni</b>. <br />
Oggi i dati del Ministero della Salute Burkinabè ci dicono che<b> la regione non è più “zona rossa” per la malnutrizione</b> e che, anzi, in questa regione la malnutrizione infantile può considerarsi sotto controllo. Un risultato importante al quale hanno contributo più iniziative e tanti attori. Pur tuttavia, <b>secondo l’Unicef nostro partner in Burkina Faso, un contributo decisivo è giunto dai nostri progetti. </b><br />
La chiave del nostro risultato sta sicuramente nelle due parole d’ordine che contraddistinguono la nostra azione: “epidemiologia comunitaria”, un approccio assolutamente speciale che stiamo promuovendo con passione proprio nei programmi di lotta alla malnutrizione infantile, sia attraverso il lavoro diretto della nostra equipe di medici e infermieri nei villaggi rurali più esposti a questa malattia, sia sensibilizzando e coinvolgendo in questa azione gli infermieri dei Centri di Salute e le Direzioni Distrettuali del sistema sanitario pubblico burkinabe. <br />
L’<b>epidemiologia comunitaria</b> nasce da un’idea semplice: il controllo di malattie come quella della malnutrizione può essere ottenuto facendo diventare le comunità protagoniste del processo di cura. Insomma i malati, con il proprio intorno di familiari, amici e concittadini, non sono più “pazienti” passivi del sistema sanitario ma artefici della propria guarigione. E questo può avvenire quando la comunità prende coscienza di queste sue potenzialità e si organizza per poterle esprimere. Da parte nostra, sosteniamo questo processo formando i leader locali e offrendo strumenti di lavoro efficaci per una lotta alla malnutrizione a livello comunitario. <br />
In 5 anni abbiamo attivato quasi 100 “cellule nutrizionali”, cioè, più semplicemente, 100 gruppi organizzati di donne che in altrettanti villaggi hanno imparato a monitorare il peso dei bambini, seguirne la crescita, rilevare i casi di malnutrizione “nascosta”, cioè la malnutrizione cronica, preparare pappette arricchite efficaci per il recupero dei casi di malnutrizione rilevati. <br />
Un grazie di cuore a tutta la nostra equipe locale che lavora con immensa dedizione e anche ai nostri sostenitori che ci hanno permesso di ottenere questi importantissimi risultati.</div>
PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-24835866085140681312013-01-07T08:58:00.000+01:002013-01-07T08:58:00.440+01:00HAITI: Sulla strada giusta per mangiare meglio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp2sGIfd6gAraEzGtNbpGtEElNcs5sJP6eQ0-IV0a5vOQLrocwE3neDEsfOApW03KpDms-y04EXbC0cyQDdvrA-VWxTFhv6KdKAeUe0SbhT1DR1cL1GDxTFPjxShWExT-fgd1v1ivqjlo/s1600/DSC08460.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp2sGIfd6gAraEzGtNbpGtEElNcs5sJP6eQ0-IV0a5vOQLrocwE3neDEsfOApW03KpDms-y04EXbC0cyQDdvrA-VWxTFhv6KdKAeUe0SbhT1DR1cL1GDxTFPjxShWExT-fgd1v1ivqjlo/s320/DSC08460.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare! </b><br />
<br />
(<i>Mirco Bellagamba da Hinche</i>) - L’ufficio regionale della FAO per il Centro America e i Caraibi, tramite l’ultimo bollettino trimestrale, informa che <b>Haiti risulta essere il paese dei Caraibi con la più alta denutrizione</b>. Il 45 % della popolazione risulta infatti sotto il livello minimo di consumo di calorie giornaliere, anche se si riconosce un miglioramento dei livelli di denutrizione del 20% negli ultimi 20 anni. </div>
Inoltre, quest’anno si è registrata una bassa produzione di mais dovuta alla siccità estiva e alla tormenta autunnale Isaac e l’uragano Sandy, con un danno nel settore stimato a 80 milioni di euro. Questi eventi hanno portato un aumento dei prezzi del 25% nel mais e del 2% nel riso. <br />
Il nostro progetto, <a href="http://www.progettomondomlal.org/progetto.php?id=138&setlan=it">Piatto di Sicurezza</a>, guarda con particolare interesse questi dati che ci permettono di capire che <b>stiamo percorrendo la giusta strada per quanto riguarda la conservazione del suolo, la diversificazione produttiva e la trasformazione dei prodotti.</b> Attività che stiamo sviluppando nel Progetto con la realizzazione di terrazzamenti e barriere, la coltivazione di ortaggi e frutta e la trasformazione di mais in farina (ottima per la polenta ) e yuca in casave (torta di farina di yuca cucinata su una piastra di ferro). E attività anche che <b>permetteranno ai contadini del Plato Central Haitiano di meglio difendersi dai fenomeni meteorologici estremi, dagli aumenti eccessivi dei prezzi e dall’elevata dipendenza dai prodotti importati.</b>PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7390601431460100713.post-39188437199718548372013-01-05T08:35:00.000+01:002013-01-05T08:35:00.782+01:00Bolivia: Sempre più sicurezza alimentare<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIejbDNcuVZ7Heel5axsXjP3I2dJDKUGMLXcjZoizGqZYX-4JEEaYZUSSkV41CjRiB1HOinh3k83_xTwyEreVBKTdCAxXzboAFsXmUHITa5sYlz99HK2EijCvFjgH2BELIisO4CTBG9gI/s1600/bolivia_mais.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIejbDNcuVZ7Heel5axsXjP3I2dJDKUGMLXcjZoizGqZYX-4JEEaYZUSSkV41CjRiB1HOinh3k83_xTwyEreVBKTdCAxXzboAFsXmUHITa5sYlz99HK2EijCvFjgH2BELIisO4CTBG9gI/s320/bolivia_mais.jpg" width="320" /></a></div>
<b><b>una notizia al giorno per ribadire che IL CIBO È PER TUTTI – se aderisci fai girare!</b></b> <br />
<br />
(<i>Vanni De Michele da La Paz</i>) - <b>La Bolivia avanza nello sviluppo umano e nella sicurezza alimentare, e in 5 anni, il 4.8% dei boliviani ha smesso di essere denutrito. </b><br />
A rilevarlo sono i<b> dati</b> forniti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione (<b>FAO</b>), che assicura che negli ultimi 5 anni, circa un milione di persone sono uscite dal problema della denutrizione. Il report dell’istituzione, denominato “Panorama della Sicurezza Alimentare e Nutrizionale in America latina e nei Caraibi 2012”, segnala inoltre che il problema della fame e della denutrizione cronica diminuisce nel paese. <br />
Il consumo di alimenti che non soddisfano le necessità energetiche alimentari, per mancanza di conoscenza o inaccessibilità ad alimenti di qualità, si conosce come denutrizione. In Bolivia, tra il 2007 e 2009, circa 3 milioni di persone erano colpite da questo problema. Secondo il report della FAO, la situazione di denutrizione della popolazione è diminuita dal 28,9% al 24,1%. Quest’anno, il problema della denutrizione si stima riguardi quasi 2 milioni di persone. La seguente riduzione del 4.8% è valutata positivamente dall’organizzazione, anche se in paesi come El Salvador, Guatemala e Paraguay la percentuale è aumentata. Il report segnala anche che l'evoluzione della denutrizione cronica in Bolivia dimostra cali significativi. Secondo i dati, nel 2004 vi era una prevalenza di denutrizione cronica del 32.5%, mentre nel 2008 si è ridotta al 27,2%. Questa tendenza corrisponde alle cifre di<b> diminuzione della povertà estrema</b>, registrando un abbassamento dal 34.7% nel 2004 al 31,2% nel 2007. <br />
Secondo la FAO, “<b>la Bolivia è il secondo paese, dopo il Perù, con maggior crescita economica nella regione e vi è un progresso nell’Indice di Sviluppo Umano</b>. Questi dati riflettono i maggiori investimenti pubblici effettuati con un’alta componente sociale”. La Bolivia è infatti il <b>quarto paese della regione con minore dipendenza all’importazione del grano. </b><br />
In America Latina e nei Caraibi, il problema della denutrizione interessa 49 milioni di persone, anche se negli ultimi 20 anni 16 milioni hanno lasciato questa condizione. Durante il periodo 1990-1992, il problema della fame riguardava il 14.6% della popolazione latinoamericana, mentre tra il 2010 e il 2012 la percentuale è scesa all’8,3%. (<i>fonte LA PRENSA/La Paz 24.11.2012 Mirna Echave</i>).PROGETTOMONDO MLALhttp://www.blogger.com/profile/01268452857111318280noreply@blogger.com0